CENTENARIA: Laura Soglia festeggiata dal sindaco Marco Panieri

Quello che salva nella vita sono l’ottimismo, la speranza e il senso dell’umorismo”. Parola di Laura Soglia, che ieri ha festeggiato i 100 anni, insieme anche al fratello Francesco e alla sorella Alba, mentre a formularle gli auguri a nome della Città e consegnarle la medaglia dei centenari è stato il sindaco Marco Panieri. “Se le chiedi qual è il segreto per arrivare ai cento anni, ti risponde così” racconta la figlia Giovanna Plazzi.

Nata a Brisighella l’1 febbraio 1923, la signora Laura Soglia era la prima di cinque figli, con tre fratelli e una sorella, nati in una tipica famiglia a mezzadria, che negli anni si è spostata in varie zone della Romagna e del ferrarese.

Fin da bambina ha sempre dato una mano in famiglia, in particolare prendendosi cura del fratello


Francesco e della sorella Alba, molto più giovani di lei. “Avrebbe voluto fare la maestra, ma le condizioni famigliari non glielo permisero” racconta la figlia Giovanna Plazzi.

Poi, nel 1955, le nozze con Alessandro Plazzi e il trasferimento dal ferrarese in un podere a Borello di Castel Bolognese, dove ha trascorso buona parte la sua vita continuando a lavorare nei campi ed accudendo la famiglia. Una ventina di anni fa il trasferimento a San Prospero, vicino a casa della figlia. “Mia mamma ha sempre amato leggere e lo ha fatto fino a poco tempo fa. Fra le sue letture preferite la storia, i romanzi e le riviste, a cominciare da Famiglia Cristiana. E’ sempre stata molto appassionata anche delle parole crociate, per mantenere in esercizio la memoria, diceva. Altre grandi passioni sono state il ricamo e il cucito a maglia, vivendo sempre con un senso dell’umorismo, una sagacia che le ha fatto superare anche le situazioni più dure della vita” conclude la figlia Giovanna, facendo riferimento al segreto della mamma, per raggiungere i 100 anni.

Imola, 6 febbraio 2023                          CAPO UFFICIO STAMPA (Dott. Vinicio Dall’Ara)

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