CHIAVICA: il punto della situazione
Abbiamo chiesto delucidazioni al Sindaco (spiegazioni, eventuali analisi effettuate, ottemperanza dell'ordinanza ecc.) via posta elettronica ma non ci sono state date risposte dirette formali o informali.
Ci è stato semplicemente indicato di rivolgerci ai canali istituzionali dell'amministrazione (mail all’URP o all’indirizzo PEC) a cui fare riferimento per ottenere informazioni.
Non ci sembra un atteggiamento trasparente e di chiarezza verso la cittadinanza, abbiamo richiesto tali informazioni perchè giustamente preoccupati e non per perdere o far perdere tempo. Gli episodi negativi sono fatti oggettivi accaduti, l'ordinanza è stata firmata dallo stesso Sindaco che ha la delega all'ambiente e una risposta, vista la situazione passata e presente riguardante la ditta Florim, è necessaria, soprattutto ora che è stato approvato un nuovo ampliamento e potenziamento produttivo.
Forse nelle analisi dell'acqua biancastra finita nel Canale Mezzale sono stati, per caso, rilevati livelli alti di inquinanti come Alluminio, Piombo, Rame?
Forse gli episodi di molestia olfattiva sono stati causati dall'ennesimo guasto ad un postcombustore? Forse la ditta ha continuato a produrre nonostante il fermo dello stesso, cosa che attualmente non sarebbe consentita dall'Autorizzazione Integrata Ambientale?
Quello all’informazione ambientale, è un vero e proprio diritto, sancito da numerose convenzioni, atti e leggi a livello nazionale, comunitario ed internazionale e il sindaco non può sentirsi al di sopra di tali leggi.
Siamo certi che l’accesso agli atti a cui siamo stati costretti possa darci risposte che continuano a non arrivare.
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