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lunedì 6 giugno 2022

ASCOLTIAMO DON DOLINDO

Don Dolindo Ruotolo
"O carità, o carità, in quanti modi sei bistrattata, e quale rinnovazione della Passione di Gesù fanno le anime che ti bistrattano! Se lo pensassero, non si unirebbero ai persecutori, ai detrattori, ai crocifissori di Gesù! Se tutto l’amore che si dimostra al prossimo è fatto a Gesù, ed è titolo di eterna salvezza nel giudizio finale, tutto quello che offende la carità è fatto contro Gesù e può giungere alla condanna eterna!

O carità, o carità, delicatissima virtù, come facilmente le anime possono appannare il tuo splendore nella loro vita. E perché non ci convergiamo noi sui nostri difetti e sulle nostre miserie, invece di riflettere alle miserie del prossimo nostro? Se Dio è amore, e noi siamo stati creati ad immagine di Dio, non dobbiamo essere anche noi amore, con la carità?
Pensiamolo: Gesù è morto per nostro amore, e nella sua Passione si è caricato più di tutto delle mancanze e dei peccati contro la carità, nella loro più ripugnante espressione: il tradimento di Giuda, la cattura nell’Orto, conseguenza del tradimento, l’abbandono dei suoi prediletti apostoli, la congiura del sinedrio, le false testimonianze, lo schiaffo, l’insinuazione ipocrita, la condanna del sinedrio, la menzogna innanzi al governatore Pilato, la derisione come pazzo innanzi ad Erode, la flagellazione, la coronazione di spine, l’ingiusta condanna, la crocifissione, la morte!
O Gesù, o carità infinita, potremo noi rinnovarti la Passione, mancando di carità? E non dobbiamo noi immolarci per i nostri fratelli, imitandoti; immolarci con la carità piena e generosa per il prossimo? Ci hai dato come modello il tuo Cuore: Imparate da me che sono mansueto ed umile di cuore, e non saremo mansueti con tutti con la carità, con la bontà, con l’amore; non saremo umili di cuore giudicandoci noi come miserabili e coprendo il prossimo con il manto della carità che tutto scusa, che tutto perdona, che tutto sopporta, che tutto solleva e conforta con la carità?
In tre episodi del Vangelo, o Gesù, ci hai insegnato come dev’essere la nostra carità. Ci hai cercati come pecorelle smarrite, e sei disceso dal Cielo per ritrovarci e condurci a salvezza. Peccatori, ci hai abbracciati come figli prodighi; miserabili, ci hai accolti come accogliesti la Maddalena peccatrice. E noi non cercheremo gli erranti smarriti, non li abbracceremo, come tu ci hai abbracciati redimendoci, e non perdoneremo i torti ricevuti, senza ricordarli più, come tu perdonasti alla peccatrice? 

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