CULTURA: domani in biblioteca doppio appuntamento
Doppio appuntamento domani in biblioteca. Si comincia alle ore 15,30, nella sala San Francesco (via Emilia 80), con La biblioteca mantiene giovani, la tradizionale rassegna di incontri pomeridiani rivolti agli imolesi curiosi e interessati alla loro città e alla cultura, con sei appuntamenti fino al 25 febbraio 2020, aperti a tutti.
Nell’occasione, Margherita Cirulli e Anthea Danaro (Fondazione Massimo e Sonia Cirulli) parleranno de L’Archivio animato. Mostra della Fondazione Cirulli.
La Fondazione Massimo e Sonia Cirulli, titolare di una amplissima collezione di arte visiva italiana del XX secolo con sede a San Lazzaro nello storico edificio Gavina, promuove la mostra L’Archivio animato. Lavori in corso, allestita dal 23 novembre 2019 al 17 maggio 2020. Attraverso un caleidoscopio espositivo che spazia dalle arti figurative al design industriale, dalla pubblicità al cinema, dalla fotografia alla televisione, dai tessuti alle riviste, grazie ai materiali diversi ed eterogenei che compongono la collezione “panoramica” è raccontato il Novecento, secolo della modernità, in cui nasce e si sviluppa la creatività italiana.
Il progetto è realizzato grazie alla consulenza di Jeffrey Schnapp fondatore e direttore del metaLAB dell’università di Harvard e figura di riferimento nel campo dell’umanistica digitale.
Poi, alle ore 20.30, sempre nella San Francesco, prosegue il ricco calendario di appuntamenti, conferenze, presentazioni di libri, visite guidate, mostre per far conoscere il proprio patrimonio, informare sui più diversi aspetti della vita culturale e sociale del territorio, fornire strumenti di conoscenza, raccontare la storia della città.
Nello specifico, verrà presentato il libro di Marco Sassi Amilcare Cipriani il rivoluzionario (Bookstones, 2019), con la partecipazione dell’autore e di Tito Menzani, docente dell’Università di Bologna.
Amilcare Cipriani (Anzio 1843-Parigi 1918) è stato un mito moderno, il rivoluzionario per eccellenza per la propria generazione e per quella successiva. Rinunciando ad agi e tranquillità per difendere dalle angherie il popolo nel nome della democrazia e dell’eguaglianza sociale, fu combattente garibaldino, comunardo e anarchico, ma anche socialista nel senso più vero della parola. Accusato e condannato di continuo per l’attività sovversiva, passò buona parte della vita in carcere. Candidato più volte ed eletto al Parlamento del Regno d’Italia, rifiutò sempre l’incarico, tenendo fede alle sue convinzioni politiche e sociali.
Marco Sassi, riminese, unisce l’attività di autore di saggi e monografie storiche a quella di editore del marchio Bookstones.
Imola, 10 febbraio 2020 CAPO UFFICIO STAMPA
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