LE INIZIATIVE PER LA GIORNATA INTERNAZIONALE CONTRO IL FEMMINICIDIO E LA VIOLENZA MASCHILE SULLE DONNE

Ina Dhimgjini
Domenica 25 novembre ricorre la Giornata internazionale contro il femminicidio e la violenza maschile sulle donne istituita dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1999. La data scelta ricorda il 25 novembre 1960, giorno in cui tre attiviste politiche della Repubblica Dominicana, le sorelle Mirabal, vennero violentate e uccise da uomini dell’esercito durante la dittatura di Rafael Trujillo. “Qualsiasi atto di violenza fondata sul genere che comporti, o abbia probabilità di comportare, sofferenze o danni fisici, sessuali o mentali per le donne, incluse le minacce di tali atti, la coercizione o la privazione arbitraria della libertà, sia che si verifichi nella sfera pubblica che in quella privata”, così le Nazioni Unite definiscono la violenza contro le donne.
L’Assessorato e la Commissione Pari Opportunità di Imola hanno predisposto un calendario con le iniziative in programma in città promosse da associazioni ed istituzioni che, dal 14 novembre al 13 dicembre, affronteranno il tema della violenza di genere.
"La violenza contro le donne rappresenta un fenomeno purtroppo in continua crescita. Intorno a questo tema non basta più riflettere, occorre dare un segnale forte, compiendo azioni concrete di prevenzione e di repressione di così tanta crudeltà. I numerosi casi di cronaca ci raccontano di donne e madri uccise per mano di chi dovrebbe amarle e proteggerle e ci raccontano altresì di carnefici che sono vittime della loro stessa debolezza umana. Già la Convenzione di Istanbul, infatti, ha sottolineato come la violenza contro le donne è "manifestazione dei rapporti di forza diseguale tra i sessi", con ciò confermando ancora una volta che non si tratta di un problema della società emergenziale, bensì strutturale perché basata sul genere. Un fenomeno, dunque, che può colpire le donne ma qualsiasi soggettività e qualsiasi ambito della nostra vita. L'Amministrazione Comunale ha perciò inteso realizzare un ampio ventaglio di iniziative che non ricordi solo il 25 novembre ma che consenta a noi tutti di affrontare il fenomeno da più punti di vista e nelle sue diverse sfaccettuature. Un ringraziamento va a tutte le associazioni e le istituzioni qui presenti che ancora una volta dimostrano come la forza della rete territoriale sia un valore aggiunto per il nostro territorio" dichiara l’Assessora al Welfare Ina Dhimgjini.

Gli appuntamenti in programma
“Trame ribelli” è il titolo della rassegna di incontri organizzata dall’Associazione Trama di Terre per dare voce alla resistenza quotidiana delle donne a razzismo, sessismo e violenza maschile. Tra gli appuntamenti “Latte ribelle, latte che ribolle”, una cena interculturale a base di pietanze preparate con diversi tipi di latte (16 novembre, ore 20 - sede Trama di Terre). Per prenotare è necessario chiamare il 334 7311570 oppure scrivere a cucinaabitata@tramaditerre.org  (euro 25, tutto il ricavato andrà a favore dei progetti dell’Associazione). Tiziana Dal Pra, fondatrice dell’Associazione, e Cristina Cattafesta, presidente del CISDA - Comitato Italiano di Sostegno alle Donne Afghane detenute in Turchia nel giugno 2018, raccontano le esperienze nei campi profughi del Kurdistan iracheno nell’incontro “Sopravvissute all’Isis. Nel cuore di chi resiste” (23 novembre, ore 18 - sede Trama di Terre). Due le proiezioni al Cinema Centrale: il film di Iram Haq “Cosa dirà la gente” (28 novembre, ore 20.30) e “Ibi”  (13 dicembre, ore 20.30 ca.) a seguito di “Trama di voci”, il concerto del coro di donne native e migranti diretto da Ilaria Pietrantuono previsto alle ore 20. Tra gli incontri la presentazione del libro “Non c’è fede che tenga. Manifesto laico contro il multiculturalismo” con l’autrice Cinzia Sciuto e il giornalista Davide Barbieri (1 dicembre, ore 17 - sede Trama di Terre) e “Se fossi migrante. I 12 punti dell’Accordo UE” (6 dicembre, ore 18.30 - sede Trama di Terre) per analizzare lo stato dell’arte delle politiche migratorie europee e italiane con l’avvocatessa Nausicaa Turco, consulente legale nel caso Open Arms.
L’Associazione PerLeDonne ha destinato le risorse raccolte con la campagna del 5×1000 dell’anno in corso  “Dai valore al merito” per premiare tesi magistrali o specialistiche discusse nelle Università dell’Emilia-Romagna. Al concorso hanno potuto partecipare tutti i giovani che hanno conseguito la laurea discutendo una tesi sugli aspetti culturali, educativi, giuridici e psicologici del contrasto alla violenza contro le donne. Il giorno 23 novembre alle ore 18 alla Sala delle Stagioni è prevista la premiazione dei vincitori/trici. ”Baricentrogim PerLeDonne” è inoltre il titolo dell’incontro che l’Associazione organizza al Centro sociale La Tozzona (30 novembre, ore 20): testimonianze ed azioni per sentire il proprio corpo contro la violenza di genere.
Nell’ambito della rassegna “La Politica in forma/azione” a cura della Città Metropolitana il Nuovo Circondario Imolese presenta “L’accoglienza di donne migranti. Un approccio interculturale per affrontare violenza e discriminazioni di genere” (14 novembre, ore 15-18 - sede Nuovo Circondario Imolese), un incontro rivolto ad amministratori e amministratrici, a operatori e operatrici dei servizi del territorio metropolitano che si occupano di pari opportunità, politiche sociali e sanitarie, cultura, istruzione e formazione per leggere in un’ottica intersezionale le violenze e le discriminazioni di genere nei diversi contesti di origine delle donne e per promuovere percorsi di autonomia volti all’empowerment e all’inclusione di donne e ragazze sopravvissute a violenza di genere o domestica e a pratiche degradanti e/o lesive legate all’onore (matrimoni forzati, mutilazioni genitali femminili).
Proseguendo con il programma troviamo il 15 novembre alle ore 16.45 al Centro culturale ricreativo Auser-Primola “Cento passi di donne” organizzato dal Circolo Fiorella Baroncini: con il libro di Lisa Laffi alla scoperta delle tante figure di donne che hanno lasciato un segno importante nella vita della città, che hanno governato, aiutato gli altri, sono state pioniere di rilievo in campi fino ad allora riservati solo agli uomini, si sono sacrificate e hanno lottato per difendere i propri ideali, il loro Paese, la libertà.
Il Coordinamento donne dell'ANPI, in collaborazione con Coordinamento donne CGIL Imola, Associazioni PerLeDonne e Trama di Terre, UDI Imola organizza l'iniziativa “Stupri di guerra: una violenza continua” (4 dicembre, ore 18 - CIDRA) che parlerà dello stupro come arma di guerra con l'intento di proporne un'analisi in chiave storica declinata nel presente grazie a testimonianze di volontari che ogni giorno affrontano questo tema. “Per mettere fine alle violenze sessuali nei conflitti armati e nelle guerre” è il sottotitolo della serata e riprende la motivazione del Premio Nobel per la Pace 2018 assegnato a Denis Mukwege, medico congolese fondatore del Panzi Hospital e chirurgo specializzato nella cura dei danni fisici causati da stupro, e a Nadia Murad, giovane irachena 25enne appartenente alla minoranza yazida autrice del libro “L’ultima ragazza” nel quale racconta della sua esperienza di vittima degli abusi perpetrati dall’Isis. Nel programma della serata la proiezione del documentario “Mwavita. Nata in tempo di guerra” introdotta dall'autore Daniele Bellocchio, il racconto di una volontaria del gruppo di San Giacomo collaboratrice di Mukwege, una lettura a cura di Marina Mazzolani dal libro della Murad oltre a numerosi altri interventi e testimonianze.
L’Associazione Primola infine propone “Pomodori verdi fritti (alla fermata del treno)”, celebre film del 1991  che ottenne 2 candidature agli Oscar e 3 candidature ai Golden Globes (22 novembre, ore 16.45 - Centro culturale e ricreativo Auser-Primola). Ambientato nell'America del Sud degli anni '30 conservatrice, razzista e maschilista il film è basato sui temi dell'emancipazione della donna, delle discriminazioni e delle ingiustizie sociali.
Tutti gli appuntamenti in programma sono ad ingresso libero se non diversamente specificato.
Per scaricare il programma completo: http://www.comune.imola.bo.it/donna-femminile-plurale
Per informazioni:  Comune di Imola, Servizio Politiche sociali, abitative e della coesione tel.0542 602580


Imola, 13 novembre 2018

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