IL PERSONAGGIO: "Attilone", tra palco e realtà
Gian Luca "Attilone" Camurani |
Attilone fa rima con passione. Per il Vasco nazionale. Gian
Luca Camorani, da Faenza, si esibisce in tutta la regione cantando le canzoni
dell'idolo di Zocca. A suo modo, non guardando in faccia a nessuno.
“Nel 2108 ho già partecipato a 84 serate – dice orgoglioso –
tra cui quelle di “Si fa senza”, programma legato al “Festival del cabaret
emergente” organizzato da Riccardo Benini che ringrazio infinitamente. Nel 2016
ho portato il “Rock di Attilone”, l'anno successivo “Faccio il bravo ma non
troppo” e in questa edizione “Cane sciolto”, tutti brani demenziali e trash,
vincendo”.
Gian Luca "Attilone" Camurani |
Quando è stato appiedato Camorani si è arrangiato: “Mi sono
mosso col treno e con i mezzi pubblici e poi ringrazio gli amici veri che mi
hanno accompagnato”.
A proposito di amici “Attilone” è categorico: “Chi non mi
apprezza vada per la sua strada. Io seguo la mia e
ringrazio chi mi sostiene.
Ben venga chi mi vuol conoscere”
E poi ecco altri saluti: “Saluto gli amici Alfredo ed
Emanuele del Pippo Bar a Modena e i tanti amici sparsi per tutta l'Italia”.
Il rocker faentino ha un amore sfrenato per il Blasco: “L'ho
sempre seguito anche se la passione è sbocciata dopo essermi operato al cuore.
Anche se ho 50 anni sono uno spirito ribelle e le canzoni simbolo sono “Vita
spericolata”, “Vado al massimo”, “Siamo solo noi” e “Colpa d'Alfredo”. Mi piace
anche “Ragazzo di strada” dei Corvi”.
Un altro marchio di fabbrica è lo spogliarello che lascia
“Attila” a torso nudo: “Mi ispiro a Jim Morrison e lo faccio per esorcizzare le
paure del passato”.
Dietro un artista c'è sempre una donna paziente ma per il
Blasco di noantri non è così: “Dietro di me ci sono tante donne”.
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