La Bim - Biblioteca comunale di Imola
propone anche per l’estate 2018, “Freschi di stampa”, il
consueto calendario di incontri con libri e scrittori che giunge
quest’anno alla diciassettesima edizione. In questi diciassette
anni gli imolesi hanno incontrato nel giardino della Biblioteca
comunale tantissime personalità di primo piano della letteratura e
della cultura italiana e anche quest’anno viene confermata la
tradizionale programmazione con sette serate estive prestigiose e
novità editoriali di grande richiamo. Nel giardino interno della
biblioteca sarà di nuovo possibile trascorrere piacevoli serate
organizzate grazie al contributo determinante della ditta Andalò
Gianni S.r.l. Meccanica di precisione di Imola, che accompagna la
rassegna fin dall’estate 2002.
Gli incontri si svolgono alle ore 21.
L’accesso è libero fino a esaurimento dei posti.
Martedì 12 giugno è in programma il
primo appuntamento della rassegna. A Imola per la prima volta lo
scrittore Lorenzo Marone, che affiancato dal giornalista Luca
Balduzzi presenta il suo quarto romanzo Un ragazzo normale
(Feltrinelli 2018). Lorenzo Marone (Napoli, 1974), laureato in
Giurisprudenza, ha esercitato per quasi dieci anni la professione di
avvocato. Autore di successo, ha pubblicato La tentazione di essere
felici (Longanesi, 2015), premio Stresa 2015, premio Scrivere per
amore 2015, premio Caffè corretto Città di Cave 2016, quindici
edizioni in Italia, quindici traduzioni all’estero e un film, La
tenerezza, con la regia di Gianni Amelio, La tristezza ha il sonno
leggero (Longanesi, 2016), premio Como 2016, e Magari domani resto
(Feltrinelli, 2017), premio Selezione Bancarella 2017.
Martedì 19 giugno la rassegna prosegue
con un’ospite d’eccezione, Fausta Garavini e il suo ultimo
romanzo Il tappeto tunisino (La nave di Teseo 2018). un romanzo
famigliare la cui protagonista, come la scrittrice, proviene dalla
Romagna e guarda con nostalgia al passato della sua famiglia ad
Alfonsine. L’autrice ne parla con Anna Folli (Università di
Ferrara). L’incontro è realizzato in collaborazione con
l’Associazione Focus D. Fausta Garavini, studiosa di letteratura
francese, ha insegnato presso l’Università di Firenze. È autrice
della traduzione integrale dei Saggi di Montaigne e di una vasta
produzione critica. Dal 1972 è redattrice di “Paragone” e ha
collaborato con altre riviste tra cui “Nuovi Argomenti” e
“Littérature”. Ha pubblicato numerosi romanzi, tra cui Gli occhi
dei pavoni (1979, Premio Mondello per la migliore opera prima),
Diletta Costanza (1996, finalista al Premio Viareggio), Uffizio delle
tenebre (1998), In nome dell’Imperatore (2008, finalista al Premio
Viareggio e al Premio Bagutta), Diario delle solitudini (2011, Premio
Vittorini), Storie di donne (2012, finalista al Bagutta), Le vite di
Monsù Desiderio (2014, Premio Campiello – Selezione giuria dei
letterati, Premio Manzoni per il romanzo storico). Per l’insieme
della sua attività ha ricevuto il Premio Tarquinia – Cardarelli
2014. Per La nave di Teseo ha curato i Racconti ritrovati di Anna
Banti (2017).
Martedì 26 giugno, in occasione di
Imola in musica 2018 la rassegna prosegue con “Jazz e grande musica
nera”. L'editoria italiana non riesce sempre a seguire puntualmente
la notevole messe di contributi internazionali sul jazz e la musica
afroamericana. La serata in biblioteca è dedicata a una riflessione
sull'editoria italiana sul jazz, a partire dalla presentazione di due
bei libri usciti di recente, Charles Mingus. L'uomo, la musica, il
mito (EDT 2017) di Krin Gabbard e Grande Musica Nera. Storia dell'Art
Ensemble of Chicago (Quodlibet 2018) di Paul Steinbeck. Mingus e
l'Art Ensemble di Chicago sono certamente tra le figure più iconiche
del rilancio della black music negli anni sessanta e settanta. Franco
Minganti (Università di Bologna) ne parla con Francesco Martinelli e
Claudio Sessa, curatori delle edizioni italiane dei due volumi e di
sicuro tra le personalità più competenti sul jazz nel nostro paese.
Alle parole si mescoleranno clip video "dedicate" e i
commenti musicali live del clarinettista/sassofonista bolognese
Guglielmo Pagnozzi.
Martedì 3 luglio si terrà il primo
appuntamento nel mese di luglio, con un piacevole ritorno, Chiara
Moscardelli, una delle penne più frizzanti e apprezzate del panorama
letterario italiano e il suo quinto romanzo Teresa Papavero e la
maledizione di Strangolagalli (Giunti 2018). Il rosa si tinge di
giallo nella nuova esilarante serie della scrittrice romana, con un
nuovo personaggio, la detective Teresa Papavero, a Strangolagalli,
borghetto a sud di Roma, luogo apparentemente tranquillo dove
avvengono invece eventi misteriosi e imprevedibili colpi di scena.
Chiara Moscardelli con Volevo essere una gatta morta, suo romanzo
d’esordio (Einaudi 2011), ha avuto un grande successo di pubblico e
di critica. Nel 2013 è uscito per Einaudi La vita non è un film,
seguito da Quando meno te lo aspetti (Giunti 2015) e Volevo solo
andare a letto presto (Giunti 2016). Insieme all’autrice a Imola il
giornalista e scrittore Federico Baccomo.
Martedì 10 luglio un nuovo
appuntamento con una scrittrice, Annarita Briganti che presenta
Quello che non sappiamo (Cairo 2018), il suo terzo romanzo, dopo Non
chiedermi come sei nata (2014) e L’amore è una favola (2015). Un
romanzo scritto in forma epistolare adatto ai nostri tempi, con i
personaggi – Ginger e Paulo –che comunicano attraverso le email,
che sono le lettere dei giorni nostri. La scrittrice conversa con
Lidia Mastroianni di questo suo originale romanzo, ricco di citazioni
letterarie e poetiche e di consigli di lettura, che parla del modo in
cui interagiamo con gli altri e del modo in cui ci raccontiamo agli
altri e a noi stessi. Napoletana globetrotter, giornalista culturale
e scrittrice, Annarita Briganti scrive di libri su «Repubblica» e
«Donna Moderna», dove ha anche un blog. Si occupa di qualsiasi cosa
abbia a che fare con la letteratura. Con Non chiedermi come sei nata
(Cairo, 2014) ha vinto il Premio “Como in rosa”.
Martedì 17 luglio la biblioteca
ospiterà una scrittrice che grazie alle sue storie a tinte gialle,
costellate di citazioni letterarie, si è fatta amare da lettori e
librai, Alice Basso. La scrittrice parlerà con la giornalista
Annarita Briganti di La scrittrice del mistero (Garzanti 2018), un
nuovo romanzo che ha per protagonista la ghostwriter Vani alle prese
con una vicenda che dimostra come scrivere un libro, risolvere un
caso e accettare di essere innamorati risultano essere tre passi
complicati ma insolitamente legati tra di loro. Alice Basso è nata
nel 1979 a Milano e lavora per diverse case editrici come redattrice,
traduttrice, valutatrice di proposte editoriali. Con Garzanti ha
pubblicato le altre avventure della ghostwriter Vani, L’imprevedibile
piano della scrittrice senza nome (2015), Scrivere è un mestiere
pericoloso (2016) e Non ditelo allo scrittore (2017).
Martedì 24 luglio è in programma
l’ultimo appuntamento della rassegna. Lidia Mastroianni presenta
Gian Mauro Costa, giornalista, regista, sceneggiatore e scrittore già
affermato, con il suo ultimo romanzo Stella o croce (Sellerio 2018),
l’esordio di un nuovo personaggio letterario, Angela Mazzola,
giovane poliziotta di Palermo, definito da molti come un vero e
proprio caso letterario. Sullo sfondo la città di Palermo, come
nella trilogia che ha come protagonista il detective privato Enzo
Baiamonte, Il libro di legno (finalista al Premio Scerbanenco 2010),
Festa di piazza (2012) e L'ultima scommessa (2014). Gian Mauro Costa
è nato e vive a Palermo, dove lavora. Giornalista de «L’Ora» e
adesso della Rai, ha pubblicato con Sellerio anche Yesterday (2001).
Per tutto il periodo estivo (dal 15
giugno al 31 luglio e dal 22 agosto al 14 settembre) l’orario al
pubblico della biblioteca sarà il seguente:
dal lunedì al sabato 8.30 - 13 martedì
14.15 - 22.30 e giovedì 14.15 - 19
in agosto, dal 1 al 10 agosto, dal
lunedì al venerdì 8.30 - 13, martedì e giovedì 14.15 - 18
i mercoledì, nelle sere del 20 giugno
e del 11 luglio
apertura serale dalle 20.30 alle 22.30
apertura serale dalle 20.30 alle 22.30
chiuso dal 11 al 21 agosto
Imola, 30 maggio 2018
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