SERIE C1: Imolese Calcio 1919, parla Alessandro Grelle
Da Sx: Gianluca Matera e Alessandro Grelle |
Imola,
21 settembre 2017 – La
prima linea dell'Imolese ha un nuovo nome: ALESSANDRO GRELLE. Il noto
pivot imolese, da tempo nelle mire della società rossoblu, cede,
infine, alle lusinghe della squadra di casa: "A Faenza ho
vissuto i due anni più importanti della mia carriera, sentendomi
sempre protagonista. A stagione appena avviata mi sono reso conto che
quel ciclo era finito e che, dunque, era il momento di partire per un
nuovo viaggio. Le ambizioni e la professionalità dell'Imolese mi
hanno convinto ed eccomi qua." Grelle, classe '92, comincia a
giocare a calcio a 11 in tenera età, per scoprire il calcio a 5 a
diciassette anni: "E' stato proprio mister Carobbi a farmi
capire, dopo un provino, che quella era la mia vocazione. Sono
partito dall'under 21 della Ma Group di A2, per poi entrare
ufficialmente nella rosa della prima squadra l'anno seguente, in
serie B. L'infortunio al ginocchio di tre anni fa mi ha tenuto
lontano dai campi di gioco per sette mesi, dopo i quali è stata la
paura il mio primo avversario. Nel Faventia di mister Bottacini ho
ritrovato le motivazioni e la sicurezza necessari a tornare alla
ribalta e per due stagioni siamo stati ai vertici della B."
Alessandro scende di un gradino, per trovarsi, però, circondato da
amici e da due allenatori d'eccezione: "La categoria passa in
secondo piano rispetto all'ambiente e agli stimoli che la società
trasmette. L'Imolese è una società proiettata nel futuro, che
investe nei giovani come nessun'altra nel circondario. Il gruppo
della prima squadra è ben assortito, fra giovanissimi e meno
giovani, con due allenatori più che autorevoli. Sicuramente la
presenza di un amico come Carlo Zanoni (ma conosco anche quasi tutti
gli altri ragazzi) e di mister Bottacini sono stati determinanti per
la scelta: essere in una realtà accogliente, con compagni affiatati
e un allenatore che crede nel mio potenziale e che mi ha fatto
crescere tanto, è fondamentale per me. Adesso sta al sottoscritto,
arrivato in ritardo, entrare nei nuovi meccanismi di gioco e
mettersi al pari dei compagni." Grelle completa un disegno
rossoblu manchevole di un ritocco nel reparto offensivo: "Sono
boa da sempre, un ruolo congeniale alle mie caratteristiche, più
tecniche che di movimento. Mi ritengo un giocatore serio, che
s'impegna e che ascolta, senza presunzioni. Il mio dovere, da pivot,
sarà fare goal, ma, soprattutto, far fare più goal possibili.
L'azione personale non m'interessa: quello che voglio è che la palla
entri in rete e che la mia squadra vinca. L'Imolese vuole risalire:
ed io con essa."
Stefania Avoni
Ufficio Stampa Imolese Calcio 1919
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