SERIE C1: Imolese Calcio 1919, colpaccio Scala

Gianluca Matera e Alberto Scala
Imola, 7 settembre 2017 – Ci sono treni che passano una sola volta, treni che attendi per anni e che, inseguiti con ostinazione, riesci infine a prendere. ALBERTO SCALA coglie l'attimo, meritando l'ultimo posto disponibile nella rosa di partenza. "L'Imolese è una società che vuole tirare fuori dai ragazzi il centouno per cento del loro potenziale, offrendo le condizioni giuste per farlo. Chiunque - dice Scala - ne sarebbe attratto. Io ho aspettato due anni ed ora sono qui, sperando, un giorno, di diventare qualcuno per questi colori." Alberto, castellano, è un '94: un 'vecchio giovane' che ha assaporato la B e la A2 con la Ma Group, per lottare, lo scorso anno, nei play-off di C1 con l'Osteria Grande: "A 23 anni mi ritengo 'vecchio' solo per quello che ho già avuto modo di vedere, soprattutto nei due bellissimi anni nell'Imola. Credo di aver tanto da dare, ma, ancor, più, da imparare." Per nulla incline ai facili protagonismi, è il giocatore che, dietro ad un'apparente pacatezza, nasconde un'indole tenace e combattiva: "Se mi chiedi se preferisco fare goal o servirlo, ti dico che preferisco quest'ultima opzione: non per falsa umiltà, ma perchè credo nel valore della squadra. Mi ritengo una persona molto disponibile, che cerca di andare d'accordo con le persone e di farle andare d'accordo. M'impegno sempre al massimo e, se in campo o in panchina non sbraito o altro, è solo perchè sono concentrato in quello che faccio, senza lasciarmi travolgere dagli eventi." Laterale offensivo, è l'avversario che, forse, non ti aspetti: "Conosco i miei limiti e so che ci sono giocatori superiori a me tecnicamente: io rispondo col carattere. Essere più forti non significa avere la meglio: se riesci ad intuire le mosse dei tuoi avversari e non molli, hai vinto." La previsione di Alberto Scala per la stagione 2017/18: "Dove possiamo arrivare come squadra lo decidiamo noi. Col lavoro, la costanza e il sacrificio si può vincere: e vincere l'unica cosa che conta."

Stefania Avoni
Ufficio Stampa Imolese Calcio 1919

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