SERIE C1: Imolese Calcio 1919, confermato Gabriele Maccaferri
Gabriele Maccaferri |
Imola, 8 agosto 2017 –
"L'Imolese è una seconda famiglia per me e i colori rossoblu sono
ormai una fede. Ritengo sia una grande fortuna essere qui e spero che la mia
carriera prosegua in questa
società." L'intervista a GABRIELE MACCAFERRI si apre con una
'dichiarazione d'amore' per la sua squadra. Confermatissimo per la stagione
2017/18, il laterale castellano del '92 dovrà riscattare un'annata altalenante,
in cui qualche problema di salute lo ha costretto, spesso, lontano dal campo:
"E' stato un anno difficile: l'entusiasmo iniziale ha lasciato posto alla
costante paura di retrocedere, che, purtroppo si è materializzata. Il rammarico
mio e di Zanoni è di non essere riusciti a trascinare i più giovani, tenendo
unito il gruppo e convincendoli del nostro potenziale. E' stata una batosta, ma
servirà di lezione: quando vai a sbattere la testa, capisci cos'hai perso.
Abbiamo affrontato la categoria con l'incoscienza di chi era al debutto: ora
dobbiamo riprendercela e dimostrare, finalmente, chi siamo." Ai compagni
di avventura dello scorso anno, mister compreso, si aggiungeranno due giocatori
più adulti (Mantosia e Vittozzi) e uno che calca le scene nazionali da anni
(Carpino): "L'anno scorso ci dicevano 'bravi', ma non è di consolazione se
perdi. Quest'anno dobbiamo riabituarci a vincere e sono davvero fiducioso per
il nuovo gruppo. I giovani sono molto validi, ma devono smettere di pensare che
sono ragazzini e cominciare a fare sul serio. A questo contribuiranno i nuovi
arrivi, che porteranno in dote quello che l'anno scorso ci è mancato:
l'esperienza. E poi, finalmente, non sarò più uno dei 'senior': quando senti di
avere ancora tanto da imparare, il ruolo di guida risulta scomodo. Zanoni, il
capitano, non è solo un fantastico compagno di squadra da due anni, ma un
amico. Su Carobbi che posso dire? Solo che è un grande mister." Nella
prima annata in Imolese, Maccaferri perde in finale play-off di C1: una
categoria da non sottovalutare: "La
C 1 non ha nulla a che vedere con la B. Il dato tecnico passa in
secondo piano: la concretezza e la motivazione sono le armi che possono far
vincere anche le squadre meno dotate da quel punto di vista. Noi dobbiamo avere
un solo obiettivo in testa e lavorare. Perchè sia io che i miei compagni
torneremmo in B anche domani se potessimo."
Stefania Avoni
Ufficio Stampa Imolese Calcio 1919
Commenti