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SERIE B: Imolese Calcio 1919, Mario Malafronte: "Quello che abbiamo dimostrato non merita il penultimo posto"
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Mario Malafronte |
Imola,
11 gennaio 2017 – L’Imolese
azzanna alla gola, ma non uccide: un epilogo visto troppe volte: “Nel
primo tempo non abbiamo brillato, commettendo, sulle due reti, due
errori banali; nel secondo tempo, invece, potevamo portare a casa la
partita: credo che il risultato sia dipeso da episodi.” Mario
Malafronte, ’98 di origini napoletane, commenta il derby infuocato
col Faventia, chiusosi con un risultato di 5 a 4 e tre pesanti
espulsioni: “Tenevamo moltissimo a questa partita e ci siamo
‘surriscaldati’: abbiamo recuperato tre reti in pochi minuti, pur
essendo costantemente in inferiorità numerica. Abbiamo svoltato,
ancora, solo sul 5 a 1: dobbiamo imparare a prendere in mano noi la
partita, da subito.” Dopo soli tre anni di calcio a 5, Malafronte
ha debuttato, neanche diciottenne, in serie B, ritagliandosi un posto
di primo piano in squadra: “Ho tantissimo da imparare e sto
cercando di farlo, perché questa è una grande occasione. La B è un
altro mondo rispetto alla C1: più stimolante, più impegnativo, ma
spietato. Se ti illudi di aver vinto, ecco che vieni riagganciato; se
fai un solo sbaglio, vieni stroncato dal tuo avversario.” Il valore
dell’Imolese è evidente ai più, ma è nullo in assenza di
risultati utili: “E’ lo scotto dell’inesperienza. Quello che
abbiamo dimostrato sul campo non merita di certo il penultimo posto.
Siamo una squadra atletica, veloce, unita nonostante le diverse
personalità: crediamo in quello che stiamo facendo e sappiamo di
dovere tanto a chi crede in noi. I risultati arriveranno.” Sabato
prossimo i rossoblu ospiteranno il Città di Mestre, contro cui,
all’andata, offrirono una prestazione da dimenticare: “Purtroppo
non ero in campo in quella partita, ma i fatti parlano da soli: i
veneti sono quinti in classifica e hanno appena battuto per 5 a 2 il
Trento, nostro diretto antagonista nella corsa alla salvezza.”
Decimati dalle squalifiche, i padroni di casa non potranno disporre
di pedine fondamentali quali Maccaferri, Paciaroni, Signorini e
Spadoni; da valutarsi anche le condizioni del capitano Zanoni. “E’
nelle situazioni estreme che si vede la forza della squadra. Chi
scenderà in campo, dovrà tirare fuori tutto l’orgoglio e tutto il
coraggio che ha, perché non possiamo fallire. Ogni partita è una
storia nuova: una battaglia da combattere con la stessa rabbia che
abbiamo mostrato col Faventia, convinti nei nostri mezzi. Siamo
riusciti a mettere in difficoltà il primo in classifica: ora si
riparte.”
Prossimo
turno – CAMPIONATO (Imola, 14/01, ore 15.00): IMOLESE CALCIO 1919 -
A.S.D. CITTA' DI MESTRE
Stefania Avoni
Ufficio Stampa Imolese Calcio 1919
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