SERIE B: Imolese Calcio 1919, arriva Donaldo Avdullai

Gianluca Matera e Donaldo Avdullai
Imola, 23 agosto 2016 - "Le cose belle hanno il passo lento". DONALDO AVDULLAI, vent'anni ancora da compiere, si rispecchia in un aforisma insolito per la sua giovanissima età: "Sono una persona realista: nella vita bisogna guadagnarsi tutto lavorando sodo. E così facendo, un passo alla volta e senza lasciarsi piegare dalle difficoltà, le soddisfazioni arrivano. Il mio obiettivo ora è entrare in forma al più presto: mi aspetta un duro mese di preparazione e voglio essere pronto per il campionato". Avdullai, nato in Albania nel 1996, ma cresciuto in Italia, entra nell'orbita di Alberto Carobbi attraverso l'esperienza della Rappresentativa Juniores: "E' impossibile non lasciarsi conquistare dal carisma di mister Carobbi. E' un grande esempio di allenatore e ritengo che la sua filosofia di gioco sia quella che mi permetterà di sviluppare al meglio le mie caratteristiche". L'Imolese Calcio 1919 definisce l'acquisto del giocatore col Futsal Bellaria, in uno spirito di collaborazione nato dal comune intento di sostenere il movimento giovanile: "Ho cominciato a giocare a calcio a 5 proprio a Bellaria, cinque anni fa. Il secondo anno ho esordito in prima squadra, dove ho giocato fino ad oggi. Formalmente vengo da una C2, anche se ho militato per due anni in C1. La serie B con l'Imolese sarà un bel salto: un'avventura molto stimolante, che richiederà tanto impegno. Non ho paura, ho solo voglia di cominciare." Dopo l'innesto in rosa di due laterali e di un ultimo, arriva il rinforzo per il reparto offensivo: "Sono un pivot puro, alla 'vecchia maniera', come si dice: quello che dà profondità alla squadra, sempre spalle alla porta. E' un ruolo che amo e che si adatta al mio fisico: sono alto e robusto e gioco sul fattore forza. In campo posso sembrare nervoso, ma è solo perché sento molto l'agonismo: gioco per vincere". Donaldo ritroverà in squadra i compagni di Rappresentativa Bandini, Paolini e Malafronte: "Mi fa molto piacere essere nella loro squadra. Credo di essere una persona positiva, che cerca, col sorriso, di fare amicizia con tutti, nessuno escluso. In squadra siamo tutti importanti e tutti parte integrante del gruppo: i risultati arrivano solo se lo spogliatoio è unito. Insieme si ride e si scherza prima e dopo la partita, ma in campo si scende concentrati e si dà il massimo”. Una concretezza di fondo che emerge anche dalla sua scala di valori: "Prima la famiglia, poi il lavoro e quindi la passione, ovvero il calcio a 5. Il mio sogno? Vedremo cosa riuscirò a meritarmi, step by step”.

Stefania Avoni
Ufficio Stampa Imolese Calcio a 5

Commenti