L'INTERVISTA: Marco Garbuglia dei Blue Sky Walkers: "Noi tutti amici ed è questa la nostra forza"
La sua passione per il pallone non si discute. Ma tra giocare nel
campo più grande o in quello di calcetto non ha dubbi. Marco Garbuglia sceglie il calcio. Anche se nel futsal il ragazzo si è cimentato trascinato dalle amicizie. Facciamo due chiacchiere con lui.
Racconta l'esperienza nel calcetto?
"Ho sempre giocato a calcetto tra amici, quando il tempo non ci permetteva di giocare fuori. Ho fatto qualche torneo per le società di calcio, quando ero ancora piccolo, organizzati per farci continuare a giocare.
La prima vera esperienza, seria, con il calcetto l'ho vissuta tre anni fa quando, con alcuni miei ex compagni di classe ed altri amici abbiamo creato una nostra squadra, i Blue Sky Walkers ed abbiamo disputato il Torneo dei Cocomeri".
Come è andato il torneo?
"Il torneo quest'anno è andato meglio degli scorsi anni. Ogni anno siamo migliorati a livello di piazzamento. Quest'anno purtroppo ci siamo fermati ai quarti, perché abbiamo incontrato la squadra che poi ha vinto il torneo".
Come è nata l'occasione di giocare con Claudio Leone?
"Claudio lo conosco da tanto tempo. Giocavamo insieme a calcio nell'Imolese Calcio 1919, poi ho cambiato squadra e lui pure. Ci siamo rincontrati alle superiori, come compagni di classe. Alla fine delle superiori, quando mi propose di fare parte della squadra dei Blue Sky Walkers, accettai volentieri perché eravamo tutti amici e tutti condividevamo la stessa passione per il calcio".
Che differenze hai notato con il calcio?
"Il calcio è nettamente diverso dal calcetto. E' stata, ed è ancora, una nostra difficoltà di squadra (meno per Leo, perché è da qualche anno che gioca a futsal agonisticamente). I movimenti, gli spazi, la velocità del gioco, la precisione sono diverse. Passare dal calcio al calcetto è difficile. Mi sono sempre chiesto come abbia fatto mio babbo (Stefano Garbuglia, ndr) a fare la differenza anche nel calcio a 5. Personalmente, non essendo rapido, sfrutto il mio fisico, ma faccio comunque molta fatica. "Leo", invece, mi dice sempre che forse farei delle belle cose più nel calcetto che nel calcio (ride)".
Quale sport preferisci?
"Il calcio a 5 mi ha dato piccole soddisfazioni, perché ho vinto il primo premio personale della mia vita, due anni fa al torneo dei cocomeri (come miglior gol della competizione), ma ho anche battuto delle squadre nelle quali erano presenti giocatori come Matteo Conti, Samuele Barbieri e altri giocatori fortissimi di futsal ed è stato molto bello. Il calcio però rimane lo sport che mi ha fatto sognare e gioire di più. L'ho sempre praticato fin da quando ero piccolo, per cui è quello che preferisco".
Vuoi aggiungere qualcosa?
"Forza Blue Sky Walkers".
(tratto da https://www.facebook.com/BlueSkyWalkers?fref=photo)
campo più grande o in quello di calcetto non ha dubbi. Marco Garbuglia sceglie il calcio. Anche se nel futsal il ragazzo si è cimentato trascinato dalle amicizie. Facciamo due chiacchiere con lui.
Racconta l'esperienza nel calcetto?
"Ho sempre giocato a calcetto tra amici, quando il tempo non ci permetteva di giocare fuori. Ho fatto qualche torneo per le società di calcio, quando ero ancora piccolo, organizzati per farci continuare a giocare.
La prima vera esperienza, seria, con il calcetto l'ho vissuta tre anni fa quando, con alcuni miei ex compagni di classe ed altri amici abbiamo creato una nostra squadra, i Blue Sky Walkers ed abbiamo disputato il Torneo dei Cocomeri".
Come è andato il torneo?
"Il torneo quest'anno è andato meglio degli scorsi anni. Ogni anno siamo migliorati a livello di piazzamento. Quest'anno purtroppo ci siamo fermati ai quarti, perché abbiamo incontrato la squadra che poi ha vinto il torneo".
Come è nata l'occasione di giocare con Claudio Leone?
"Claudio lo conosco da tanto tempo. Giocavamo insieme a calcio nell'Imolese Calcio 1919, poi ho cambiato squadra e lui pure. Ci siamo rincontrati alle superiori, come compagni di classe. Alla fine delle superiori, quando mi propose di fare parte della squadra dei Blue Sky Walkers, accettai volentieri perché eravamo tutti amici e tutti condividevamo la stessa passione per il calcio".
Che differenze hai notato con il calcio?
"Il calcio è nettamente diverso dal calcetto. E' stata, ed è ancora, una nostra difficoltà di squadra (meno per Leo, perché è da qualche anno che gioca a futsal agonisticamente). I movimenti, gli spazi, la velocità del gioco, la precisione sono diverse. Passare dal calcio al calcetto è difficile. Mi sono sempre chiesto come abbia fatto mio babbo (Stefano Garbuglia, ndr) a fare la differenza anche nel calcio a 5. Personalmente, non essendo rapido, sfrutto il mio fisico, ma faccio comunque molta fatica. "Leo", invece, mi dice sempre che forse farei delle belle cose più nel calcetto che nel calcio (ride)".
Quale sport preferisci?
"Il calcio a 5 mi ha dato piccole soddisfazioni, perché ho vinto il primo premio personale della mia vita, due anni fa al torneo dei cocomeri (come miglior gol della competizione), ma ho anche battuto delle squadre nelle quali erano presenti giocatori come Matteo Conti, Samuele Barbieri e altri giocatori fortissimi di futsal ed è stato molto bello. Il calcio però rimane lo sport che mi ha fatto sognare e gioire di più. L'ho sempre praticato fin da quando ero piccolo, per cui è quello che preferisco".
Vuoi aggiungere qualcosa?
"Forza Blue Sky Walkers".
(tratto da https://www.facebook.com/BlueSkyWalkers?fref=photo)
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