Wellington Ribeiro, giovanissimo con la casacca dell'Imola |
Il match tra Ma Group e Prato sarà particolare per il pivot dei lanieri Wellington Ribeiro. L'italobrasiliano è una vecchia conoscenza imolese avendo militato nella Fomet allenata da Mario Neri nella stagione 2008/9. Da allora ne è passata di acqua sotto i ponti con il giocatore in forza ai toscani che ha militato a Pesaro e l'anno scorso a Catanzaro in B dove ha segnato 25 reti. Gli standard sono questi anche in Toscana visto che tra stagione regolare e playoff le reti realizzate sono 23. Con questo biglietto da visita di tutto riguardo Wellington si presenta domani alla Cavina. Gli abbiamo rivolto qualche questione.
Come arrivate a questo appuntamento?
"Arriviamo a Imola per raggiungere un altro obiettivo: arrivare primi nel girone e giocare la semifinale in casa che sara davvero importante".
Che partita ti
aspetti?
"Sappiamo che andarci a giocare una gara così importante a Imola sarà durissima. La loro squadra è di altissimo livello, con giocatori di qualità. Ci aspettiamo una gara davvero difficile perché li abbiamo visto col Carrè Chiuppano e sono veramente bravi".
Soddisfatto del vostro campionato?
"Il nostro campionato è iniziato un po' male. Alla fine del girone di andata eravamo terzultimi in classifica. Poi, da gennaio, con gli arrivi di nuovi elementi siamo riusciti ad arrivare tra i primi tre e giocare i playoff".
E della tua stagione?
"Direi non proprio soddisfatto, c'è tanto da imparare e da lavorare ancora. Ma sono contento per il gruppo. Personalmente non mi piace tanto parlare di me, lascio agli altri".
Come
pensi di essere accolto a Imola?
"Tornare a Imola dopo tanti anni e sapere che è lì dove ho iniziato la carriera in Italia è davvero emozionante. Ho un grande rispetto per la società e per il tifosi e mi aspetto un accoglienza abbastanza affettuosa".
Che ricordi hai?
"I ricordi sono quelli indimenticabili che
porterò nel cuore per tutta la vita. Sono tanti che un libro non
basterebbe per raccontarli. Devo ringraziare l'Imola ca5 però adesso sono tutto per il Prato".
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