L'INTERVISTA ESCLUSIVA: Start Five, Filippo Livera: "Campionato altanelante ma siamo ancora in corsa per i playoff"
Filippo Livera |
Lo Start Five occupa la sesta posizione nel girone di Forlì Cesena
del campionato di serie D, frutto di sei successi, tre pari e cinque sconfitte, 52 gol fatti e 41 subiti. Facciamo due chiacchiere col giocatore Filippo Livera.
La sosta serve a
cosa?
“La sosta ci serve per rifiatare un po’ e per mettere a
posto le idee per le prossime partite. Saranno importantissime perche giocheremo in casa col Serraglio e con
l'Erba. All'andata abbiamo perso entrambe le partite quindi questa volta
bisogna centrare l'obiettivo senza perdere colpi”.
Come arrivate a
questo momento?
“Arriviamo alla sosta dopo due vittorie consecutive con
squadre diametralmente opposte, Vecchiazzano e Forlì No-Stop che ci danno
molta fiducia. Sappiamo che bisogna tenere i piedi per terra perché la corsa
per i playoff è ancora lunga e bisogna migliorare su alcuni aspetti
indispensabili per continuare a lottare”.
Fotografa il
campionato che state facendo?
“Il nostro campionato è stato altalenante con buonissime
prestazioni contro le squadre in testa al campionato, e pessime con squadre di
bassa classifica. Ci sono mancate quella cattiveria e quell'esperienza che
avrebbero reso la nostra classifica molto più interessante. Nonostante ciò siamo ancora in corsa e stiamo cercando di
imparare dai nostri errori”.
Dove potete arrivare?
“È meglio non fare calcoli. Bisogna giocare semplicemente
ogni partita come se fosse una finale”.
Quali sono i punti di eccellenzae quali quelli da
migliorare?
“Partiamo dai punti da migliorare. Dobbiamo avere più
cattiveria sotto porta, più fame. Bisogna migliorare nel gestire il vantaggio,
arrivare sempre primi nei contrasti, migliorare mentalmente soprattutto nei
momenti di difficoltà. I nostri pregi consistono in un gruppo unito dove ogni singolo
elemento gioca per la squadra sacrificandosi e aiutando il compagno se sbaglia.
Un altro pregio è un buon giro palla e un ottima fase difensiva”.
Definisci il vostro
gruppo?
“Il nostro gruppo è ben assortito, siamo uniti nonostante
qualche divergenza. La differenza d'età che c'è tra alcuni di noi non si nota e
i vecchietti del gruppo sono quelli che cercano sempre di tirare avanti la
baracca. C'è molta competitività tra di noi, ma questo fa solo che bene perché
ci permette di dare il massimo in allenamento lottando giorno dopo giorno per
un posto da titolare”.
Sul piano personale
come va?
“Sul piano personale non posso lamentarmi. Mi trovo molto
bene col mister Daniel Iosca che pian piano mi ha dato fiducia. Sto imparando
tanto soprattutto anche ascoltando chi ha molta più esperienza di me. Ho
acquisito abbastanza tranquillità che all'inizio mi mancava e fisicamente sto
bene”.
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