SERIE D: verso il derby tra Rossoblu Imolese 1990 e Serraglio: parola ai capitani


In vista del derby tra Rossoblu Imolese 1990 e Serraglio in programma sabato alle 15 alla palestra di Mordano facciamo due chiacchiere coi capitani Giorgio Longari (Rossoblu) e Michel Padovani (Serraglio).
Che significato ha questo derby nel vostro cammino?
Michel Padovani: “Un derby è una partita totalmente diversa da tutte le altre. Cammino o non cammino si deve vincere perché si gioca contro amici, contro una squadra della stessa città e nessuna delle due vuole perdere. Certo per noi la partita contro loro all'andata aveva dato una svolta al nostro campionato perché venivamo da una serie di sconfitte e dopo il pareggio abbiamo incominciato a vincere e ad avere una striscia positiva”.
Giorgio Longari col diesse del Serraglio Andrea "Erro" Errani
Giorgio Longari: “Questo è il primo dei due derby che dobbiamo affrontare, è molto importante per noi proseguire la nostra striscia positiva di partite vinte per continuare il sogno della promozione”.
Quali sono le insidie che nasconde questa partita?
MP: “Di certo il campo li favorisce perché noi siamo abituati a un campo più piccolo e soprattutto giochiamo all'esterno invece loro hanno giocatori come Tabanelli, Carletto ed altri che, venendo dalla Young Line, sono già abituati al campo di Mordano. Inoltre sono organizzati e hanno dei bravi giocatori”.
GL: “Giochiamo contro una squadra tosta che ci ha messo sempre in difficoltà. La loro forza è che sono un gran gruppo e non mollano mai oltre ad avere anche buone individualità e un gran mister”.
All'andata che partita fu?
MP: “All'andata fu una partita inaspettata da parte di entrambe le squadre. Loro venivano da tante vittorie e noi da tante sconfitte ma, ripeto, un derby è un derby e la classifica non conta. Finì con un pareggio: penso per noi una vittoria e per loro una sconfitta”.
GL: “All'andata pareggiamo 2-2 e fu una partita molto fisica. Riuscimmo a portarci in vantaggio che mancava poco alla fine ma loro non mollarono e riuscirono a pareggiare”.
Fotografa il momento della squadra?
Michel Padovani
MP: “La squadra sta passando un po’ tutte le varie fasi di assestamento di un gruppo di ragazzi che sono partiti con un progetto e stanno cercando di realizzarlo per cui ci sono alti e bassi e ci sono momenti in cui ci si confronta e momenti in cui si scherza. Ci sono già nuove idee della società per il prossimo anno e ci sono nuovi giocatori rispetto all'anno scorso”.
GL: “Siamo in un buon momento, siamo a nove risultati utili consecutivi, abbiamo recuperato tutti gli acciaccati e dovremmo essere al completo per questa sfida delicata. Grazie a Stefano Battilani stiamo giocando molto bene anche se dobbiamo ancora ingranare del tutto i meccanismi e quindi fare ancora meglio”.
Gli obiettivi della società si stanno perseguendo?
MP: “Quest'anno siamo ripartiti da zero, l'anno scorso fu creata la squadra e il primo anno, come sappiamo, svela tutte le problematiche che ci possono essere nel creare una squadra. Quest'anno nuovamente siamo ripartiti perché si sono inseriti nuovi giocatori e abbiamo un allenatore e un dirigente sportivo per cui abbiamo cercato di migliorarci ancora di più. Non stiamo andando male ma possiamo fare meglio. Penso che almeno uno o due anni ci serviranno ancora per arrivare a dei risultati”.
GL: “La società ad inizio anno non ci ha imposto nessun traguardo, visto i molti cambiamenti, ma ora che siamo lì davanti a tutti vogliamo provare di rimanerci fino alla fine del campionato. Se siamo primi è anche merito della società che ci sta dando molto, una cosa su tutte è allenarsi e giocare le partite alla palestra di Mordano dove il campo è al chiuso ed è molto più grande di quello esterno del centro sociale Campanella”.
Qualcosa da aggiungere?
MP: “Penso che l'obiettivo che deve esserci ogni anno che sia una squadra di A1 o di serie D debba essere sempre il "formare una squadra" nel senso che non devono esserci "prime donne" ma tutti i giocatori siano una parte di un gruppo che messi assieme formano una "squadra". Ecco credo che il Serraglio voglia questo, prima di tutto formare un gruppo, che abbia passione e voglia di mettersi in gioco e faccia sacrifici per il compagno. I risultati verranno dopo ma prima bisogna essere una squadra. Concludo facendo un in bocca al lupo alla squadra avversaria”.
GL: “Volevo ringraziare i tifosi che vengono sempre a vederci e che ci caricano in tutte le partite. Vi aspettiamo sabato alle 15 a Mordano per questo derby molto sentito”.

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