SERIE B: Alberto Carobbi parla dell'At.ed2 Forlì
A due settimane dall'inizio della preparazione, con le carte finalmente in tavola dopo l'uscita ufficiale dei gironi che vede l'AT.ED.2 inserita nel girone C, sentiamo il parere di mister Alberto Carobbi.
Forlì nel girone C, com'era del resto prevedibile, soddisfatto o no?
"Sono contento per la società, questo è il girone più consono sotto l'aspetto geografico e questo implica minori sforzi sia a livello organizzativo che economico. Tutti sanno gli enormi sacrifici che ha dovuto sopportare la società lo scorso anno che era stata inserita nel girone A con la trasferta più vicina a 200 Km da casa".
Egoisticamente parlando, avrebbe scelto questo girone?
"Sicuramente avrei scelto uno dei due gironi del nord, molto meno qualitativi del girone C, un vero e proprio girone di ferro secondo solo al girone laziale. Inoltre molti campi marchigiani e umbri sono veramente caldi e ostici ed andare lì a far punti non è facile per nessuno. Ma questo è il girone che ci è stato dato e la mia squadra sarà pronta".
Chi vede come le favorite del girone?
"La candidata numero uno è sempre il Civitanova che col ritorno in blocco del gruppo che ha vinto il campionato due anni fa (Moretti, Favetti, Machado, ndr) e l'arrivo di Vitale parte sicuramente coi favori del pronostico. In seconda linea vedo la Cameranese di Daniel Martin e occhio a non sottovalutare Città di Castello che ha sempre presentato ottimi quintetti. Del resto non so chi aggiungere anche perché molte squadre non hanno ancora scoperto le loro carte".
E il Forlì targato Carobbi dove arriverà?
"Il nostro obiettivo dichiarato non cambia, voglio i play-off e soprattutto il
quarto posto nel girone d'andata che ci permetterebbe di partecipare alla Coppa
Italia per provare ad arrivare a partecipare alla final eight, un mio fiore all'occhiello visto che l'ho vinta due anni fa con Reggio Emilia. Certo la società non mi ha sicuramente imposto questi obiettivi ma io voglio ripagare gli sforzi che ha fatto sul mercato".
Proprio con la Società volevamo concludere, quali sono le sue prime
impressioni a due mesi esatti dalla sua nomina?
"Quello che mi ha colpito in modo eclatante è quell'entusiasmo genuino che i dirigenti del Forlì ci mettono in ogni più piccolo aspetto della gestione. E' una cosa contagiante che mi dà tantissimi stimoli in più, una cosa che nella mia carriera da professionista del calcio a cinque non ho trovato in nessun'altra società. Voglio ripagare queste persone per l'enorme fiducia che hanno in me ma soprattutto voglio ripagare Bellini e Conficconi che hanno fatto, con grandi sforzi, un mercato da grande squadra con le conferme di due pezzi da novanta come Perrotti e Toni Marcio e l'arrivo su tutti di un nazionale italiano come Vignoli".
Davide Fabbri
Ufficio Stampa Forlì
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