Uno sguardo al mondiale: Italia elimiminata dalla Spagna in semifinale. Giallo al fotofinish


3-2 dts
SPAGNA: Amado, Torras, Javi Rodriguez, Kike, Marcelo; Ortiz, Javi Eseverri, Fernandao, Alvaro, Borja, Daniel, Juanjo. Commissario Tecnico: Venancio Lopez.
ITALIA: Feller, Pellegrini, Fabiano, Assis, Morgado; Grana, Jubanski, Bertoni, Nora, Foglia, Zanetti, Farina. Commissario Tecnico: Alessandro Nuccorini.
Arbitri: Alvarez (Cuba) e Peralta (Panama).
Reti: pt 4'44" Daniel (S); st 6'34" Foglia (I); pts 4'24" Fernandao (S), sts 3'16" Grana (I), 5' aut. Foglia (I).

L'Italia esce sconfitta, ma tra le polemiche e con un finale assurdo. Al "Maracanazinho" di Rio de Janeiro si sfidano Spagna e Italia nel "remake" della finale del mondiale 2004: allora prevalsero gli spagnoli per 2 a 1, laureandosi campioni del mondo. Oggi, si decide quale delle due va ad affrontare in finale il Brasile, che ha battuto la Russia 4-2 nella precedente semifinale. In avvio, l'Italia (che gioca con il completo bianco) schiera un quintetto formato da Feller tra i pali, Pellegrini, Fabiano, Assis e Morgado. Risponde la Spagna con Amado, Torras, Javi Rodriguez, Kike e Marcelo. Arbitrano il cubano Alvarez e il panamense Peralta, gli stessi di Italia-Brasile 0-3.
LA CRONACA – PRIMO TEMPO - L'Italia parte bene e provas subito una conclusione con Fabiano, che costringe Amado alla respinta coi pugni. La Spagna prova a tessere trame più elaborate, ma l'Italia ribatte colpo su colpo. Break di Morgado per Fabiano che batte di destro, Torras devia in angolo al 2'27". Sugli sviluppi del corner, sinistro di Morgado e palla a lato. Al 4'44" la Spagna passa al primo tiro in porta: Fernandao spalle alla porta libera Daniel che, lasciato troppo solo davanti a Feller, insacca con un pallonetto: Spagna 1, Italia 0. Al 6'27" Grana libera al tiro Foglia tutto spostato sulla sinistra: buona difesa della palla, ma il diagonale finisce a lato. All'11'35" di nuovo pericolosa l'Italia: Foglia lavora un gran pallone sulla destra e serve Grana, il cui tiro è respinto da Amado. Pochi secondi dopo prova la conclusione forte e angolata Bertoni: ancora Amado tocca con la punta delle dita in angolo. Al 17' ammonito Kike per fallo (è la quinta infrazione) su Foglia: è punizione, ma sul tocco di Assis il destro di Grana è respinto dalla barriera. Su un paio di contatti dubbi prima su Foglia e poi su Grana potrebbe essere fischiato il sesto fallo alla Spagna e il tiro libero alla nostra nazionale, ma gli arbitri lasciano proseguire. Al 19' Assis imbecca Foglia che prova la girata di sinistro, mettendo alto non di molto. Si va al riposo con la Spagna in vantaggio per 1 a 0.
SECONDO TEMPO – Nel primo minuto, la Spagna ha subito un'opportunità su punizione di Torras respinta con i piedi da Feller, ma è immediata la replica di Fabiano che s'inserisce centralmente e conclude in corsa: Amado respinge a fatica. L'Italia pareggia al 6'34": Foglia va via palla al piede ad un nugolo di avversari, si accentra e sull'uscita del portiere mette dentro di destro rasoterra, con pallone che passa tra le gambe di Javi Rodriguez: grandissimo gol, una vera magia. Spagna 1, Italia 1, il pari è meritato. Al 10'05" Fernandao libera al tiro sulla sinistra Javi Rodriguez, Feller respinge con i pugni. Al 10'59" Assis prova il sinistro, sulla respinta di Amado va al tiro Foglia, ancora Amado di piede ribatte: Italia vicina al raddoppio, sale alto l'incitamento del pubblico del "Maracanazinho". Al 12' su rilancio lungo con le mani di Amado, Borja si ritrova davanti a Feller che però in uscita chiude lo specchio e respinge di piede. Al 13'06" Zanetti salta in dribbling Ortiz, ma col sinistro calcia alto. Al 16'31" Fernandao prova la giocata: stop, torsione e destro diagonale, la palla esce di un soffio. Foglia, sempre molto ispirato, costringe Alvaro a commettere su di lui il quinto fallo al 18'29". Il risultato non cambia e la gara termina sull'1 a 1. Si va ai supplementari.
SUPPLEMENTARI – Dopo 1' Bertoni prova la girata di testa su un destro di Morgado: palla fuori di poco. Destro di Rodriguez all'1'30", Feller para in tuffo. Al 4'24", quando mancano solo 36 secondi alla fine del primo tempo supplementare, la Spagna raddoppia: Fernandao va via a Pellegrini e insacca sotto la traversa col destro: Spagna 2, Italia 1. Alla prima azione del secondo tempo supplementare, Alvaro per due volte batte davanti a Feller: grande la risposta del portiere azzurro. All'1'35" è decisivo invece Amado, che respinge un destro di Grana col piede. Quando mancano ancora più di due minuti al termine il ct Nuccorini gioca la carta-Grana come portiere di movimento nelle azioni d'attacco. Al 3'16" è proprio Grana a firmare il pareggio con un tiro d'esterno destro che manda il pallone in rete alla sinistra di Amado. Spagna 2 Italia 2.
IL FINALE-GIALLO- Quando i rigori sembrano inevitabili, succede l'incredibile: Bertoni perde palla e la Spagna avvia un contropiede in velocità. Su un cross verso il centro di Kike, Foglia prima spiazza Feller con un tocco involontario e poi sulla respinta del palo, nel tentativo di deviare in corner, mette dentro con il cronometro che segna già zero secondi. Seguono tante proteste e diversi minuti di gioco fermo, prima che venga presa una decisione. Gol in tempo o no? L'impressione è che il cronometro segni il tempo scaduto quando il pallone tocca il palo, prima ancora dell'ultima deviazione di Foglia. Quindi, sarebbe gol da non convalidare. Gli arbitri rientrano negli spogliatoi e ne escono solo dopo diversi minuti. E, per completare il teatrino dell'assurdo, richiamano gli spagnoli che già erano entrati negli spogliatoi e decidono di far riprendere il gioco con palla all'Italia quando il cronometro segna zero secondi. E' un finale farsa, incredibile, è una sconfitta amara e ingiusta per gli azzurri, che ora dovranno giocare la finale per il terzo e quarto posto sabato con inizio alle 15,30 ora italiana contro la Russia. Ma perdere così fa davvero male. La finale per il primo e secondo posto sarà tra Brasile e Spagna, domenica 19 ottobre. (tratto da www.divisionecalcioa5.it).

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