SERIE A2: Neri: "Credo che il grado di difficoltà settimanale delle partite porterà ad alternare gli inseguitori della Sangiorgese"


Appuntamento con l’analisi settimanale di quanto avviene nel girone A: stavolta il nostro interlocutore é Mario Neri, allenatore dell’Imola.

Mario, il fatto nuovo della quinta giornata é certamente la vittoria esterna del Teramo: il risultato di Torino può costituire una vera svolta per il campionato della matricola abruzzese?
"Per me non è stato molto una sorpresa, noi Teramo l'abbiamo incontrato in un momento difficile, dove mancavano diversi giocatori importanti, ora con il rientro di Amoroso e Antonelli sicuramente le cose miglioreranno, in più teniamo conto che deve ancora rientrare Villalba, il che la dice lunga sulle potenzialità degli abruzzesi. La vittoria esterna negli ultimi minuti potrebbe veramente dare una bella scossa all'ambiente".
Il Domusdemaria torna a vincere, aggiudicandosi il derby con l'Assemini: il risultato potrebbe segnare l'uscita dal momento di appannamento della formazione di Melis?
"Domus é una delle formazioni più complete del nostro girone, mi dicono "vocine" che ci sia qualche giocatore con acciacchi vari e questo secondo me non ha permesso a Melis di schierare un quintetto "tonico" in queste prime partite; inoltre, giocare lì é sempre complicato, il campo, la trasferta etc. rendono il match con i sardi molto duro e credo inoltre che la scelta di anticipare la partita con Fassina al martedì sia stato un errore che sicuramente non ripeteranno in futuro".
Il Belluno sembra sempre più candidarsi al ruolo di seconda forza del campionato: giudizio affrettato o davvero i veneti possono puntare alla vetta della classifica?
"La settimana scorsa c'era il mio Imola al secondo posto, questa volta Belluno, credo che il grado di difficoltà settimanale o quindicinale delle partite porterà ad alternare gli inseguitori della “lepre” Gigi Pagana che, zitto zitto, sta sgusciando come un’anguilla verso la Final eight....! (d'obbligo il ravanamento agli ammennicoli). Tornando a Belluno, la squadra mi sembra equilibrata difensivamente e in più ha lì davanti un Dalle Molle che é devastante, senza contare i vari giocatori che sta tesserando; il mese di novembre, a mio avviso, chiarirà maggiormente i valori del girone A".
Come può essere definita la crisi di risultati dello Sporting Marca? Crisi passeggera o qualcosa di più profondo?
"Io credo che la situazione si potesse mettere in preventivo: aggregare diversi giocatori di squadre differenti, come ha fatto il Progetto Marca, é facile da un punto di vista e difficile da un altro. All'inizio si viaggia molto sull'entusiasmo della nuova avventura , poi quando bisogna cominciare a fare quadrare realmente il cerchio possono sorgere diversi problemi; perdere tre gare di fila sicuramente non fa piacere, però bisogna evitare catastrofismi e continuare a lavorare per l'obbiettivo che ci si é posti ad inizio anno, alla fine il lavoro sul campo paga sempre".
Mimmo Lacquaniti
Foto e testo tratti da www.domenicolacquaniti.it

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