Venezia
Mestre, 8 ottobre 2016 -
Una sceneggiatura scritta solo a due mani. Nel film della prima
trasferta in terra veneta, l'Imolese, dopo l'esaltante fiammata
contro il Faventia, stenta a riscattarsi da un ruolo di secondo
piano. E' il Città di Mestre, una delle squadre in lizza per la zona
vip della classifica, a decidere la trama di un incontro che i
rossoblu vivono quasi fatalisticamente, privi di quello spirito
battagliero espresso solo sette giorni prima. Il vantaggio ottenuto
dagli ospiti a pochi secondi dal fischio d'inizio è una blanda
iniezione di fiducia: Maccaferri su rimessa laterale colpisce il
palo; la palla rimbalza sul tallone del portiere che, incolpevole,
devia in rete. La doccia fredda non scompone i veneti, che lanciano
una controffensiva che diventerà assedio al 13'. Le sovraccaricate
ma robuste retrovie imolesi cedono per due soli minuti, sufficienti
perchè Bellemo realizzi la sua personale doppietta: al 6' il
suo tiro piazzato entra sul secondo palo; al 7' il giocatore
attraversa la metà campo, portandosi sulla fascia opposta e
centrando la porta con un diagonale. Il pareggio dell'Imolese,
all'8', è la rocambolesca copia del primo goal: tiro di Spadoni su
calcio d'angolo, la palla a fil di palo rimbalza sul piede del
difensore ed entra in rete. La prima frazione termina con un 2 a 2
che vede i locali perennemente in forcing e i rossoblu, per
contro, intenti a respingerne gli assalti. Nella ripresa l'Imolese
sembra aprirsi, abbozzando una fase offensiva che si spegne sul palo
colpito da Avdullai al 6'. Se l'attacco rossoblu appare privo di
profondità e coralità, anche la difesa, fino a quel momento salda,
comincia ad arrancare: l'avversario è agile, compatto nelle manovre
e puntuale. L'allungo del Città di Mestre non tarda: assist
filtrante in area, Zakouni in corsa insacca. Al 9' il diagonale di
Peron viene accompagnato in rete da un difensore rossoblu: 4 a 2. I
tentativi di reazione dell'Imolese si rivelano innocui per una difesa
locale che stritola l'avversario fra le proprie spire, soffocandone
l'iniziativa. Attanagliati da quel senso di impotenza che non trova
appiglio nella forza di squadra e che paralizza la mente ma non le
gambe, i rossoblu vedono scorrere i minuti, senza opporvi una
resistenza convinta. Il Città di Mestre afferma la supremazia
del padrone di casa avvezzo alla serie, meritando la vittoria. I
rossoblu pagano l'inevitabile scotto della categoria: un gruppo
giovane da puntellare, certezze di squadra da costruire e una fiducia
nei propri mezzi da radicare negli animi. Ma il tempo, ora, è
alleato.
CITTA'
DI MESTRE - IMOLESE CALCIO 1919 : 4 – 2
CITTA'
DI MESTRE: Villano, Ouddach, Scandagliato, Zakouni, Biancato, Agatea,
Peron, Bellemo, Azzalin, Camilla, Stocco, Sannino. All.
Frizziero.
IMOLESE: Paciaroni, Spadoni, Bandini, Avdullai, Zanchetta, Radesco, Zanoni, Paolini, Rensi, Maccaferri, Signorini, El Oirraq. All. Carobbi.
ARBITRI: STELLUTI di Ancona e GOBBI di Macerata.
RETI: p.t. 1' Maccaferri (I), 6' e 7' Bellemo (M), 8' Spadoni (I); s.t. 6' Zakouni (M) e 9' Peron (M).
AMMONITI: Agatea.
ESPULSI: -
IMOLESE: Paciaroni, Spadoni, Bandini, Avdullai, Zanchetta, Radesco, Zanoni, Paolini, Rensi, Maccaferri, Signorini, El Oirraq. All. Carobbi.
ARBITRI: STELLUTI di Ancona e GOBBI di Macerata.
RETI: p.t. 1' Maccaferri (I), 6' e 7' Bellemo (M), 8' Spadoni (I); s.t. 6' Zakouni (M) e 9' Peron (M).
AMMONITI: Agatea.
ESPULSI: -
Prossimo
turno – CAMPIONATO (Imola, 15/10, ore 15.00) : IMOLESE CALCIO 1919
- C5 MANZANO BRN 1988
Stefania Avoni
Ufficio Stampa Imolese Calcio 1919
Nessun commento:
Posta un commento