SPORT, Lotta: Usil, Alex Bertinazzi e il palcoscenico da sogno del Bellator

Alex Bertinazzi

Tre round da cinque minuti. L'atleta dell'Usil (Unione Sportiva Imolese Lotta), Alex Bertinazzi, si gioca in questo lasso di tempo la possibilità di coronare un sogno. Sabato 29 ottobre infatti il fighter imolese è protagonista di un incontro al Bellator Milano nella disciplina delle mma (mixed martial arts) contro Edoardo Caiazza. Il match è tra le under card e infatti entrambi sono debuttanti pur essendo professionisti.

Alex Bertinazzi, che effetto fa far parte di questo evento?

“Andare a combattere al Bellator è un traguardo di per sé ma non ci vogliamo accontentare solo della presenza. Stiamo parlando della seconda promotion più popolare al mondo per visibilità e livello. Per me è una grossa soddisfazione dopo aver combattuto in promotion minori facendo esperienza in grappling, lotta, mma”.

Come procede la preparazione?

“Ce la sto mettendo tutta negli allenamenti con grandi sacrifici in termini di tempo, fatica e dal punto di vista economico. Seguo un regime alimentare di un certo tipo e mi sposto in altre palestre affrontando spese”.

Che tipo di avversario incontrerà?

“Per ogni match il rivale viene studiato su misura. In questo caso Edoardo Caiazza è completo e intelligente e credo che farà la stessa cosa su di me. Si tratta di un ottimo striker ma capace in tutte le parti della lotta, un osso duro. Entrambi siamo all'esordio e vogliamo dimostrare di meritarci questo

palcoscenico. Prevedo che sarà un momento di fuoco e fiamme”.

Avrà un seguito da Imola?

“So già che molte persone si stanno organizzando per venire a tifare. Tra i compagni in palestra e gli amici una quarantina di persone dovrebbe recarsi a Milano. Comunque lo show ha visibilità in tutto il mondo tramite lo streaming e la televisione”.

Quali sono i suoi punti di forza e quelli di debolezza?

“Le mma mi piacciono a 360°, in tutti gli aspetti. Sono abile nelle fasi lottatorie mentre sono un po' più impacciato nello striking, che è lo scambio di calci, pugni, gomitate e ginocchiate. Sto lavorando per migliorare con l'aiuto dell'allenatore del Pro-Fighting Imola Matteo Valentini”.

Parli di come ha iniziato?

“Ho cominciato sei anni fa all'Usil, dopo un infarinatura di pugilato, con le mma ma nel mio percorso ho fatto anche lotta greco-romana. Sono tutte attività che si integrano bene e che permettono di svolgere allenamenti tutti i giorni in maniera diversa mescolando tutto e cercando di tirare fuori il meglio possibile”.

Ha un esempio da seguire tra i colleghi”

“Non sono uno che idolatra gli altri fighter. Ne osservo molti apprezzandone le varie catratteristiche. Non ho un punto di riferimento fisso”.

A chi rivolge dei ringraziamenti?

“Al team degli allenatori, ai compagni che sudano e “sanguinano” insieme a me in palestra, agli allenatori anche esterni che mi danno una mano come Matteo Valentini e Marco Santi di Firenze, alla mia famiglia che mi supporta sempre e ai miei manager che mi spronano a dare di più. Vorrei menzionare gli sponsor, Fit Plaza, Maranini Targa abbigliamento, Studio di osteopatia Rocca, Opera Costruzioni e e Cecchini”.