SPETTACOLI: Maria Amelia Monti interpreta Miss Marple
Maria Amelia Monti |
dal 6 al 10 febbraio 2019
Compagnia Gli Ipocriti Melina Balsamo
presenta
in
MISS MARPLE, Giochi di prestigio
di AGATHA CHRISTIE
adattamento teatrale di EDOARDO ERBA
con
ROBERTO CITRAN
SABRINA SCUCCIMARRA
SEBASTIANO BOTTARI MARCO CELLI
GIULIA DE LUCA
STEFANO GUERRIERI LAURA SERENA
scena LUIGI FERRIGNO costumi
ALESSANDRO LAI
luci CESARE ACCETTA musiche
FRANCESCO FORNI
regia PIERPAOLO SEPE
Durata spettacolo
2 ore con intervallo
Per programmare interviste con gli attori è possibile contattare Paola Manetta Compagnia Gli Ipocriti Melina Balsamo
Tel. 081 7345224-22
p.manetta@ipocriti.com
Maria Amelia Monti |
PREVENDITA
I biglietti per lo spettacolo saranno venduti al botteghino in prevendita nella giornata di sabato 2
febbraio dalle ore 16 alle ore 19. Dalle ore 20 del medesimo giorno partirà la vendita online dei biglietti ancora disponibili sul sito del Teatro Stignani www.teatrostignani.it, oppure sul circuito www.vivaticket.it
BIGLIETTERIA (Via Verdi n. 1/3 – tel. 0542 602610):
Sabato 02/02/2019 Prevendita biglietti
Biglietteria ore 16-19
Martedì 05/02/2019 Prevendita biglietti
Biglietteria ore 10-12
Mercoledì 06/02/2019 I recita ore 21
Biglietteria ore 19-21
Giovedì 07/02/2019 II recita ore 21
Biglietteria ore 19-21
Venerdì 08/02/2019 III recita ore 21
Biglietteria ore 19-21
Sabato 09/02/2019 IV recita ore 15,30
Biglietteria ore 14-15,30
V recita ore 21
Biglietteria ore 19-21
Domenica 10/02/2019 VI recita ore 15,30
Biglietteria ore 14-15,30
LO SPETTACOLO
Miss Marple - la più famosa detective di Agatha Christie - sale per la prima volta su un palcoscenico in Italia, e lo fa con la simpatia di Maria Amelia Monti, che dà vita a un personaggio contagioso, in un'interpretazione che darà dipendenza.
Con lei due attori di originale talento come Roberto Citran e Sabrina Scuccimarra, e un gruppo di giovani dalla grande energia scenica.
Siamo alla fine degli anni ‘40, in una casa vittoriana della campagna inglese. Miss Marple è andata a trovare la sua vecchia amica Caroline, una filantropa che vive lì col terzo marito, Lewis, e vari figli e figliastri dei matrimoni precedenti. Di questa famiglia allargata, fa parte anche uno strano giovane, Edgard, che aiuta Lewis a dirigere le attività filantropiche. Il gruppo è attraversato da malumori e odi sotterranei, di cui Miss Marple si accorge ben presto. Durante un tranquillo dopocena, improvvisamente Edgard perde i nervi: pistola in pugno minaccia Lewis e lo costringe a entrare nel suo studio. Il delitto avviene sotto gli occhi terrorizzati di tutti. Ma le cose non sono come sembrano. Toccherà a Miss Marple, in attesa dell’arrivo della polizia, capire che ciò che è successo non è quello che tutti credono di aver visto. Il pubblico è stato distratto da qualcosa che ha
permesso all'assassino di agire indisturbato. Come a teatro. Come in un Gioco di Prestigio.
Note di regia
Non stupisce che, tra tutti i generi letterari, il Giallo rimanga il più popolare, come testimonia il proliferare di serie tv che portano questo marchio, e quello dei suoi vari sottogeneri: noir, thriller, poliziesco. Ciò che sorprende è il fatto che un ambito così truculento abbia tra i capostipiti un’anziana signora inglese, Agatha Christie, e che proprio a lei dobbiamo l’invenzione di una delle prime “criminologhe” della storia: Miss Jane Marple.
Da abile conoscitrice della natura umana, Christie ha saputo sfruttare, come nessun altro, la sottile seduzione che l’uomo avverte nei confronti del suo aspetto più letale, dei suoi istinti più cruenti, e se ne è servita per costruire trame che rimangono tutt’oggi capolavori di suspense e di mistero.
I lavori di Agatha Christie non sono certo una novità per Edoardo Erba, traduttore italiano dei suoi testi teatrali e autore del nostro adattamento, ma è stato solo con l’apporto di un’attrice del calibro di Maria Amelia Monti che è stato possibile immaginarsi di portare per la prima volta sul palcoscenico la sua detective più famosa; Miss Marple, per l’appunto.
Ho lasciato libera Maria Amelia di inventare la ‘sua’ Marple, e quel che ne è risultato è un personaggio molto diverso dalla placida vecchina di campagna, come siamo soliti vederla. Questa Marple assomiglia molto di più a quella dei primi romanzi della Christie; più dispettosa, rustica e imprevedibile, ma sempre dotata di quella logica affilata che le permette di arrivare al cuore delle vicende. La vediamo seduta a fare la sua maglia, come chi insegue una linea di pensiero intrecciato su se stesso, per sbrogliare la matassa e ritrovare il filo della verità.
Come un fool scespiriano in continuo contrappunto con il resto dei personaggi - indaffarati a inseguire i propri affanni - Miss Marple sottolinea con ironia e leggerezza le ridicole passioni da cui nessuno è immune, restituendoci con sfrontata franchezza la natura umana per quella che è, senza lasciarsi abbindolare dalle maschere che quotidianamente indossiamo per celarla agli occhi degli altri.
Le scene, le luci, i costumi e le musiche, concorrono a costruire un thriller cupo e carico di tensione, continuamente alleggerito dall’intelligente e irresistibile ironia di Maria Amelia Monti.
Bisogna veramente essere dei grandi prestigiatori per raccontare i Gialli, e dove, se non a teatro - il luogo della dissimulazione per eccellenza - può riuscire il trucco più rischioso di tutti?
Pierpaolo Sepe
Per approfondire
www.teatrostignani.itPer approfondire
www.ipocriti.com
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