LO SPETTACOLO: Gioele Dix protagonista
Gioele Dix |
Dal 30 gennaio al 3 febbraio 2019
Teatro Franco Parenti
e Fondazione Teatro della Toscana
presentano
Cita a ciegas
(Confidenze fatali)
di Mario Diament
con Gioele Dix - Laura Marinoni, Elia
Schilton - Sara Bertelà,
Roberta Lanave
scene Gianmaurizio Fercioni
luci Camilla Piccioni
costumi Nicoletta Ceccolini
musiche Michele Tadini
traduzione, adattamento e regia Andrée
Ruth Shammah
DURATA SPETTACOLO
2 ore
INTERVISTE
Per programmare interviste con gli
attori è possibile contattare:
Caterina Floramo Teatro Franco Parenti
caterinafloramo@teatrofrancoparenti.com
3482682577
PREVENDITA
I biglietti per lo spettacolo CITA A
CIEGAS saranno venduti al botteghino in prevendita nella giornata di
sabato 26 gennaio dalle ore 16 alle ore 19. Dalle ore 20 del
medesimo giorno partirà la vendita online dei biglietti ancora
disponibili sul sito del Teatro Stignani www.teatrostignani.it,
oppure sul circuito www.vivaticket.it
BIGLIETTERIA (Via Verdi n. 1/3 – tel.
0542 602610):
Sabato
26/01/2019
Prevendita biglietti
Biglietteria ore 16-19
Martedì
29/01/2019
Prevendita biglietti
Biglietteria ore 10-12
Mercoledì
30/01/2019
I recita ore 21
Biglietteria ore 19-21
Giovedì
31/01/2019
II recita ore 21
Biglietteria ore 19-21
Venerdì
01/02/2019
III recita ore 21
Biglietteria ore 19-21
Sabato
02/02/2019
IV recita ore 15,30
Biglietteria ore 14-15,30
V recita ore 21
Biglietteria ore 19-21
Domenica
03/02/2019
VI recita ore 15,30
Biglietteria ore 14-15,30
Lo spettacolo
Un thriller appassionante, un
avvincente intreccio di incontri apparentemente casuali dove violenza
e inquietudine serpeggiano dentro rapporti... chiamiamoli d’amore.
La storia inizia con un uomo cieco
seduto su una panchina di un parco a Buenos Aires. È un famoso
scrittore e filosofo – chiaramente ispirato all’autore argentino
Jorge Luis Borges – che era solito godersi l’aria mattutina.
Quella mattina, la sua meditazione è
interrotta da un uomo e, da qui, ha inizio una serie d’incontri e
di dialoghi, che svelano legami tra i personaggi sempre più
inquietanti, misteriosi e a tratti inaspettatamente divertenti.
Come Borges, che crebbe parlando e
scrivendo in inglese e spagnolo e visse in diversi paesi, Diament è
uno scrittore interculturale, un emigrato e un esule che scrive della
e sull’Argentina, sull’identità e l’isolamento, tanto quanto
fecero il grande poeta argentino. Nel buio della sala, il pubblico
assiste agli incroci dei destini immerso nella bellezza delle parole
e dei costumi. Inebriati dalla recitazione sontuosa e dal susseguirsi
degli eventi, gli spettatori sono trascinati in una danza vorticosa
nella vita, che lascia senza fiato. Uno spettacolo che va dritto al
cuore di chi ama un teatro in grado di stupire ed emozionare.
Il cast
Cita a ciegas è stato un vero e
proprio colpo di fulmine per Andrée Ruth Shammah che ha voluto in
scena un formidabile gruppo di attori, Gioele Dix e Laura Marinoni,
Elia Schilton e Sara Bertelà, Roberta Lanave.
Gioele Dix è lo Scrittore, gli occhi
fissi del cieco e la capacità di scrutare e leggere dentro
personaggi che entrano ed escono come guidati da un imperativo
interiore. Laura Marinoni è la Donna: l’attrice infonde nel suo
personaggio tanta forza e non solo rimpianti. Elia Schilton
interpreta con rara finezza interpretativa il personaggio più
sudamericano di tutti, il Bancario. Sara Bertelà, la Psicologa e
Roberta Lanave, la Ragazza, completano un cast perfettamente
congegnato dalla regia affilata, profonda e devota al testo di Andrée
Ruth Shammah.
Gioele Dix, volutamente invecchiato,
interpreta il personaggio dello scrittore saggio, sarcastico e
meditabondo, capace di trasformare i suoi incontri con altre persone
nel motore di avventure umane sorprendenti.
La stampa
“Cita a ciegas è un testo molto
sudamericano, molto argentino sia nel gioco di destini incrociati che
ne scandisce la trama, sia nel fatto che al centro di essa c’è
proprio il padre nobile degli scrittori argentini, Borges […] La
regia della Shammah l’affronta con una sorta di eleganza sospesa,
sul filo dell’inespresso.”
Renato Palazzi – Il Sole 24 Ore
“Andrée Ruth Shammah, nella bella
scena di Fercioni, fa conoscere Diament con una regia di bella
classicità, raffinata, luminosa, capace di valorizzare i significati
del testo, la parola e l’attore. La complessità labirintica si
scioglie nella regia in spire concentriche di verità impossibili,
lungo un paradigma di schemi di relazioni interpersonali, sui quali è
utile meditare. Cecoviane malinconie, esplosioni di libertà divenute
ossessioni […]”
Magda Poli – Il Corriere della Sera
“In questa pièce rigorosa recitata
benissimo da tutti gli attori, armonizzata da scenografia e luci
intelligenti quanto e secondo la regia, anche se tutto l’insieme
funziona, l’irruzione di Laura Marinoni, è il colpo di fulmine
dello spettacolo. Che la mette in campo al momento esatto: lei
è la scossa che elettrizza e anima la storia, già scorrente e
recitata con lucida profondità […] Bravissimo Gioele Dix con gli
occhi fissi del cieco e la sua capacità arcaicamente scrutante e
veggente […] Merito della regia di Andrée Ruth Shammah avere
tenuto teso il filo di tutto.”
Roberto Mussapi – Avvenire
“Andrée Ruth Shammah (che firma
traduzione, adattamento, regia) pretende molto dagli attori: e lo
ottiene. Bravi tutti: Gioele Dix lo scrittore, Elia Schilton l’uomo,
Laura Marinoni la donna, Roberta Lanave la ragazza, Sara Bertelà la
moglie-psicologa.”
Beppe Severgnini – Sette - Il
Corriere della Sera
“Tutta in levare, la regia di Shammah
è un invito alla concentrazione e all’empatia con i personaggi,
una mano invisibile che cura il dettaglio tessendo una ragnatela
stregante di sussulti segreti […] La felicità è un attimo, il
resto è vita. Uno spettacolo di malinconica lievità cechoviana.”
Sara Chiappori – La Repubblica
“La regia di Andrée Ruth Shammah,
orchestrando con aggressiva determinazione le poetiche sospensioni e
le inaspettate violenze di questo dramma di anime, ha saputo
armonizzare con ricercate finezze i temperamenti di tutti gli
interpreti, tutti prodighi in generosa partecipazione.”
Paolo Paganini – lospettacoliere.it
“Gioele Dix è il vero e proprio
catalizzatore di ciò che accade, dei personaggi più diversi che
entrano ed escono di scena come inseguendo un imperativo interiore,
con la loro voglia di vivere e la malinconia per ciò che avrebbe
potuto essere e non è stato se il pensiero e il desiderio riescono
ancora a sconvolgerti la vita. Un luogo dei destini incrociati ma
subito disfatti […] Cita a Ciegas ha potuto contare sulla regia
affilata, profonda, oserei dire innamorata di Andrée Ruth Shammah
che si è calata con passione e rara introspezione in questo lavoro.
Che ha avuto un esito felice anche grazie all’ottima direzione di
attori: oltre a Gioele Dix di cui ho già detto, fondamentale è il
personaggio (forse il più sudamericano di tutti) del Bancario che ne
ha fatto, con rara finezza interpretativa Elia Schilton, come
fondamentale è la Donna di Laura Marinoni che ha saputo dare un
senso vero, vitale al suo personaggio pieno di forza e non solo di
rimpianti. E buone sono anche le interpretazioni di Sara Bertelà (la
Psicologa) e di Roberta Lanave (la Ragazza).”
Maria Grazia Gregori – delteatro.it
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