MUSICA: Erf, Grigory Sokolov allo Stignani
Grigory Sokolov |
Sabato, presso il Teatro Ebe Stignani di Imola
alle ore 21.00, per la stagione invernale ERF#StignaniMusica 2018/19, si
esibirà il grande Grigory Sokolov, artista che potrebbe essere definito come
uno dei più grandi pianisti viventi. Interpreterà brani di Beethoven e
Schubert.
Grigory Sokolov, nato a San Pietroburgo quando ancora si
chiamava Leningrado, a dodici anni ha tenuto il suo primo recital pubblico. Il
suo prodigioso talento è stato riconosciuto nel 1966 quando, a soli sedici
anni, è diventato il più giovane musicista di sempre a vincere il Primo Premio
al Concorso Internazionale Čajkovskij di Mosca. Mentre Sokolov intraprendeva
grandi tour di concerti negli Stati Uniti e in Giappone negli anni Settanta, il
suo talento si evolveva e maturava lontano dai riflettori dei media
internazionali. In seguito al collasso dell’Unione Sovietica, Sokolov ha
cominciato ad apparire con più frequenza nelle principali sale da concerto e
nei principali festival europei, fino ad arrivare al livello attuale di tecnica
e fama. Sokolov tiene infatti circa settanta concerti a stagione in tutte le
principali sale europee, immergendosi a fondo in ogni programma.
La profonda conoscenza della musica gli permette di
affrontare un vasto repertorio con arguto e onesto piglio interpretativo.
Grigory Sokolov è infatti capace di leggere la partitura rielaborandola in modi
imprevedibili e diversi per sempre diverse interpretazioni. Questa sua
misteriosa abilità si incrocia con il rapporto quasi “umano” che Sokolov
intrattiene con i pianoforti: prima di ogni esibizione è solito passare molte
ore a contatto con lo strumento, per capirne le potenzialità, la personalità, i
segreti; a differenza di molti altri pianisti, Sokolov possiede infatti
un’approfondita conoscenza tecnica. In grado di elevare il livello
dell’esecuzione a un aspetto quasi sacro, per apprezzarne al meglio la bellezza
espressiva è fondamentale ascoltare questo artista russo dal vivo: le sue
poetiche interpretazioni che prendono vita durante le esecuzioni con
un’intensità mistica, scaturiscono dalla profonda conoscenza delle opere stesse
e della loro storia. Per l’occasione Sokolov eseguirà quindi le Bagattelle di
Beethoven e gli Improvvisi di Schubert, opere brevi, sofisticate, legate
essenzialmente alle capacità virtuosistiche dell’esecutore.
Nei suoi recital porta gli ascoltatori a stretto contatto
con la musica, trascendendo questioni di esibizionismo superficiale e abilità
tecnica, per rivelare significati spirituali più profondi. Nel 2014, dopo un
silenzio discografico durato quasi un ventennio, ha iniziato una collaborazione
con Deutsche Grammophon. A oggi ha pubblicato tre registrazioni, rigorosamente
tutte dal vivo. Perché solo dal vivo la mistica si compie: solo dal vivo
Grigory Sokolov si fonde al pianoforte.
PROGRAMMA
Ludwig van Beethoven
Sonata n. 3
in do maggiore, op. 2 n. 3
11 Nuove Bagatelle op. 119
Franz Schubert
4 Improvvisi, op. post. 142 D.935
CURRICULA ARTISTI
L’unica, irripetibile natura della musica suonata dal vivo è
centrale per la comprensione della bellezza espressiva e dell’irresistibile
onestà dell’arte di Grigory Sokolov. Le poetiche interpretazioni del pianista
russo, che prendono vita durante l’esecuzione con un’intensità mistica,
scaturiscono dalla profonda conoscenza delle opere che fanno parte del suo vasto
repertorio. I programmi dei suoi recital abbracciano ogni cosa, dalle
trascrizioni della polifonia sacra medievale e dai lavori per tastiera di Byrd,
Couperin, Rameau, Froberger e Bach a tutto il repertorio classico e romantico
con particolare attenzione a Beethoven, Schubert, Schumann, Chopin, Brahms e
alle composizioni di riferimento del XX secolo di Prokofiev, Ravel, Scriabin,
Rachmaninov, Schönberg e Stravinskij.
Tra gli amanti del pianoforte è ampiamente considerato uno
dei massimi pianisti di oggi, un artista ammirato per la sua introspezione
visionaria, la sua ipnotica spontaneità e la sua devozione senza compromessi
alla musica.
Sokolov è nato a Leningrado (ora San Pietroburgo) e ha
intrapreso gli studi musicali all’età di cinque anni, e due anni più tardi, ha
cominciato gli studi con Liya Zelikhman alla Scuola Centrale Speciale del
Conservatorio di Leningrado. A 12 anni ha tenuto il suo primo recital pubblico
e il suo prodigioso talento è stato riconosciuto nel 1966 quando, a soli sedici
anni, è diventato il più giovane musicista di sempre a vincere il Primo Premio
al Concorso Internazionale Čajkovskij di Mosca. Mentre Sokolov intraprendeva
grandi tour di concerti negli Stati Uniti e in Giappone negli anni Settanta, il
suo talento si è evoluto ed è maturato lontano dai riflettori dei media
internazionali. In seguito al collasso dell’Unione Sovietica, ha cominciato ad
apparire con più frequenza nelle principali sale da concerto e nei principali
festival europei.
Nel corso della sua carriera si è esibito con le più
prestigiose orchestre prima di decidere di dedicarsi esclusivamente al recital
per pianoforte solo.
Sokolov tiene circa settanta concerti ogni stagione,
immergendosi completamente in un singolo programma e presentandolo in tutte le
principali sale d’Europa. A differenza di molti pianisti nutre un profondo
interesse e una estrema conoscenza tecnica dei pianoforti che suona. Prima di
ogni esibizione è solito passare molte ore di studio sul palcoscenico per
capire la personalità e le possibilità dello strumento con cui dovrà
condividere il momento del concerto. La critica musicale è sempre affascinata
dalla misteriosa abilità di Sokolov di saper ‘rileggere’ la partitura
proponendo interpretazioni originali e sempre nuove dei pezzi che suona. La capacità
di articolare le voci interne di una struttura polifonica, l’infinita varietà
delle dinamiche e dei suoni che sa estrarre dallo strumento sono
caratteristiche uniche di questo grande artista. Nei suoi recital porta gli
ascoltatori a stretto contatto con la musica, trascendendo questioni di
esibizionismo superficiale e abilità tecnica, per rivelare significati
spirituali più profondi.
Nel 2014, dopo un silenzio discografico durato quasi un
ventennio, Sokolov ha iniziato una collaborazione con Deutsche Grammophon che
ad oggi ha pubblicato tre registrazioni, rigorosamente tutte dal vivo di suoi
concerti. Il primo album (2015) presenta la registrazione di un recital tenuto
al Festival di Salisburgo nel 2008 con musiche di Mozart e Chopin, il secondo
(2016) è dedicato a Schubert e Beethoven, il terzo presente due straordinarie
esecuzioni con orchestra: il Concerto K. 488 di Mozart registrato a Salisburgo
nel 2005 sotto la direzione di Trevor Pinnock ed il Terzo Concerto di
Rachmaninov eseguito a Londra nel 1995 con Yan Pascal Tortelier alla direzione
della BBC Philharmonic. Nell’ultimo album è contenuto anche un DVD con un
documentario dal titolo A Conversation That Never Was, diretto da Nadia
Zhdanova che ci consegna un ritratto dell’artista attraverso interviste, foto e
documenti filmati inediti.
Indirizzo: IMOLA (BO), Teatro Comunale Ebe Stignani, via
Giuseppe Verdi, 1
PROGRAMMA DETTAGLIATO:
WWW.EMILIAROMAGNAFESTIVAL.IT/ERF-WINTER/
Foto in alta risoluzione degli artisti disponibili QUI:
https://www.emiliaromagnafestival.it/erf-winter/artisti-winter/
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