CULTURA: Bim, Freschi di Stampa: "Il tappeto tunisino" di Fausta Garavini

E’ dedicato al volume Il tappeto tunisino (La nave di Teseo 2018), ultimo libro della scrittrice Fausta Garavini il secondo appuntamento della rassegna “Freschi di stampa”, in programma martedì 19 giugno, alle ore 21 nel suggestivo cortile interno della biblioteca comunale.
“Freschi di stampa” alla diciassettesima edizione - La Bim Biblioteca comunale di Imola propone anche per l’estate 2018, “Freschi di stampa”, il consueto calendario di incontri con libri e scrittori che giunge quest’anno alla diciassettesima edizione. In questi diciassette anni gli imolesi hanno incontrato nel giardino della Biblioteca comunale tantissime personalità di primo piano della letteratura e della cultura italiana e anche quest’anno viene confermata la tradizionale programmazione con sette serate estive prestigiose e novità editoriali di grande richiamo. Nel giardino interno della biblioteca sarà di nuovo possibile trascorrere piacevoli serate organizzate grazie al contributo determinante della ditta Andalò Gianni S.r.l. Meccanica di precisione di Imola, che accompagna la rassegna fin dall’estate 2002.
Gli incontri si svolgono alle ore 21. L’accesso è libero fino a esaurimento dei posti.
Martedì 19 giugno Il tappeto tunisino – Martedì 19 giugno la rassegna prosegue con un’ospite d’eccezione, Fausta Garavini e il suo ultimo romanzo Il tappeto tunisino (La nave di Teseo 2018), un romanzo famigliare la cui protagonista, come la scrittrice, proviene dalla Romagna e guarda con nostalgia al passato della sua famiglia ad Alfonsine. L’autrice ne parla con Anna Folli (Università di Ferrara). L’incontro è realizzato in collaborazione con l’Associazione Focus D. Fausta Garavini, studiosa di letteratura francese, ha insegnato presso l’Università di Firenze. È autrice della traduzione integrale dei Saggi di Montaigne e di una vasta produzione critica.
Dal 1972 è redattrice di “Paragone” e ha collaborato con altre riviste tra cui “Nuovi Argomenti” e “Littérature”. Ha pubblicato numerosi romanzi, tra cui Gli occhi dei pavoni (1979, Premio Mondello per la migliore opera prima), Diletta Costanza (1996, finalista al Premio Viareggio), Uffizio delle tenebre (1998), In nome dell’Imperatore (2008, finalista al Premio Viareggio e al Premio Bagutta), Diario delle solitudini (2011, Premio Vittorini), Storie di donne (2012, finalista al Bagutta), Le vite di Monsù Desiderio (2014, Premio Campiello – Selezione giuria dei letterati, Premio Manzoni per il romanzo storico). Per l’insieme della sua attività ha ricevuto il Premio Tarquinia – Cardarelli 2014. Per La nave di Teseo ha curato i Racconti ritrovati di Anna Banti (2017).

Imola, 13 giugno 2018                                                                            CAPO UFFICIO STAMPA

Commenti