SERIE A2: la Ma Group vola alla finale promozione con l'Augusta
Come nelle
fiabe. Si spalancano le porte del duplice confronto promozione con i
siciliani dell’Augusta per una Ma Group da libro cuore. Occorrono
due tempi supplementari per fotocopiare il punteggio del match
d’andata contro Milano (3-3) e decretare l’accesso dei romagnoli
all’ultimo atto con sogno serie A in virtù del miglior piazzamento
in regular season. Una autentica battaglia davanti al sold out della
bollente palestra Cavina, cinquanta minuti di passione che mettono a
dura prova le coronarie della straordinaria tifoseria locale. Sul
rettangolo di gioco ci sono, però, un manipolo di eroi in maglia
rossoblù che questa impresa l’hanno tatuata sulla pelle.
Squalificato Juninho, Mister Pedrini manda in campo un quintetto
composto da Carpino, Vignoli, Revert Cortés, Borges, Castagna. La
risposta di Daniele Sau a tinte biancorosse è Tondi, Silveira,
Esposito, Peruzzi, Alan. La posta in palio è altissima e latitano le
occasioni da rete nei primi cinque minuti poi si svegliano i padroni
di casa: Borges costringe all’angolo Tondi, Revert Cortés chiama
alla deviazione contro alla traversa il portiere meneghino. Ancora
Imola, ancora Borges, il tiro è bello ma centrale. Il goal è
nell’aria ed al settimo giro di lancette un calcio di punizione di
Revert Cortès si trasforma nel delizioso assist per Lopez Escobar
appostato sul palo (1-0). Ma Group vicina al raddoppio pochi istanti
dopo, Castagna parte in velocità e libera Revert Cortès che deve
solo depositare la sfera in rete: palo pieno. Si gioca ad una porta
sola, Borges dalla destra testa i riflessi di Tondi. Al decimo il
primo affondo ospite con Peverini che chiama all’intervento di
piede Carpino. Dal possibile 2-0 all’1-1 in un lampo: Lopez Escobar
devastante sulla sinistra, ne salta due e serve al centro Pietrobom,
tiro a botta sicura e Tondi compie un miracolo. Sul ribaltamento di
fronte, da calcio d’angolo, il Milano trova la sfortunata
deviazione di Borges che spiazza Carpino (1-1). Il match è
splendido, Silveira salva sulla linea il bolide di Revert Cortés,
straordinario Carpino in uscita sullo stesso brasiliano tutto solo.
Si va al riposo con i romagnoli che recriminano per le molteplici
occasioni d’attacco fallite. L’equilibro sul tabellone prosegue
anche in avvio di ripresa, iniziativa tra i piedi del Milano che ci
prova con un tiro debole di Esposito. Lombardi vicini al vantaggio
con Menini, palla a fil di palo. Il cuore rossoblù non smette un
attimo di pulsare, Lopez Escobar va via sulla mancina e serve un
gioiello a Castagna che non sbaglia (2-1). Carpino ipnotizza Peruzzi
su punizione, Barbieri regala un gioiello a Borges che in solitaria
spreca il facile tris. Portiere di movimento a meno sei del Milano:
Carpino salva di piede su Peruzzi, Borges toglie la palla dalla riga
con Alan alle spalle e l’estremo difensore di casa blocca su
Menini. Palla ad Imola in area, Barbieri caricato alle spalle da
Alan, il pallone carambola a Silveira che pareggia i conti (2-2).
Riflesso di Tondi sul fendente dalla distanza di Revert Cortès, lo
spagnolo sfiora il montante anche a cinque secondi dal termine,
necessario il doppio extra time. Parte meglio la Ma Group con Tondi
costretto all’uscita su Lopez Escobar però Milano trova il
vantaggio, dopo due minuti, con il diagonale vincente di Silveira
dalla sinistra (2-3). Revert Cortés si trasforma nel portiere di
movimento al cambio di campo, il cronometro corre veloce. Incursione
di Lopez Escobar dopo quaranta secondi, fallo di mano di Peverini,
rigore sacrosanto. Dal dischetto si porta Revert Cortés che spara un
proiettile alto ed angolato alla destra di Tondi, delirio sugli
spalti (3-3). Milanesi nuovamente a cinque uomini d’attacco, Alan
salva la chirurgica soluzione a porta vuota di Lopez Escobar dalla
distanza. Ambo le squadre a quota cinque falli, l’incubo tiro
libero incombe. La Ma Group rinuncia al possesso ed allontana il più
possibile la sfera dall’area, i lombardi cercano invano il
pertugio: è finale. Boato liberatorio del pubblico della Cavina per
la corsa di Carpino & C. sotto alla tribuna, Milano a testa
bassa. Giganteschi tutti gli uomini di Vanni Pedrini, un risultato
figlio di un collettivo che ha sedotto un’intera città. Massima
serie in palio con formula di andata e ritorno nel faccia a faccia
con i siciliani dell’Augusta: si parte in trasferta sabato 7 maggio
al Palajonio (ore 16), sette giorni dopo nella “Bombonera” di
Imola.
Vanni
Pedrini (Allenatore Ma Group): “Siamo andati oltre i crampi
e le pulsazioni a mille, match equilibrato deciso dagli episodi.
Peccato non capitalizzare al meglio un primo tempo di netta
supremazia, nei supplementari onestamente, ci è andata bene. Serviva
una prestazione di questa intensità fisica ed emotiva per tamponare
la qualità del Milano, ora incontriamo l’ottima Augusta nelle due
curve che ci separano dal traguardo serie A. Dedico questa
affermazione al nostro pubblico, sesto uomo in campo per tutta la
partita, meritano la gioia più grande come questi incredibili
ragazzi”.
Ma Group:
Carpino, Scala, Barbieri, Conti, Lopez Escobar, Gjyshja, Revert
Cortés, Borges, Castagna, Vignoli, Pietrobom, Resta. Allenatore:
Pedrini
Milano C5: Battaia,
Brioschi, Gargantini, Menini, Esposito, Silveira, Monti, Peverini,
Bombelli, Alan, Peruzzi, Tondi. Allenatore: Sau
Arbitri:
Messina (Vasto) – Bizzotto (Castelfranco Veneto)
Cronometrista:
Parrella (Cesena)
Marcatori:
7’24”pt Lopez Escobar (Ma), 12’32”pt aut.Borges (Mi), fine
primo tempo 1-1; 10’36”st Castagna (Ma), 17’23”st Silveira
(Mi), fine partita 2-2. Primo tempo suppl., 2’04” Silveira (Mi),
fine pts 2-3; Secondo tempo suppl., 40” Revert Cortés (Ma,
rigore), finale sts 3-3.
Ammoniti:
Pietrobom (Ma), Silveira (Mi), Alan (Mi), Barbieri (Ma), Esposito
(Mi), Peverini (Mi), Vignoli (Ma)
Espulsi:
Mattia
Grandi
Ufficio Stampa MA
Group Imola Calcio a 5 2015/2016
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