SERIE C1: la sconfitta contro la Virtus Cibeno costa la vetta all'Imolese Calcio 1919
Carpi, 27 febbraio 2016 - Violata definitivamente la gerarchia e
stravolto uno status quo da tempo traballante, si riapre all'improvviso la contesa per la vetta della classifica. L'Imolese, dopo un regno durato mesi e mesi, lascia lo scettro al Fossolo 76, che a sorpresa scavalca anche la Young Line. Il campionato di C1, prima monopolizzato dai rossoblu, svela un dinamismo all'insegna dell'equilibrio, che rende impossibile qualsivoglia previsione sull'esito finale. I romagnoli vengono sconfitti dal Virtus Cibeno, eppure l'insuccesso che costa la vetta è la dichiarazione di un rinnovato temperamento bellicoso. Fuori una delle colonne portanti, l'infortunato capitan Zanoni, l'Imolese deve subito fare i conti con un avversario nient'affatto remissivo. Il pressing estremo degli ospiti, che cercano di anticipare gli avversari al limite della propria area, stronca le azioni dei locali, che a loro volta, difendendo bassi, impediscono ai rossoblu di calibrare a dovere le conclusioni. I frequenti capovolgimenti di fronte non corrispondono ad altrettanti azioni offensive di rilievo: i portieri vengono chiamati in causa di rado, mentre la palla gira velocemente e nervosamente. Se l'Imolese si propone con maggiore frequenza in attacco, chiudendo di norma oltre lo specchio della porta, il Virtus Cibeno, ponderato in tutti i settori, ottimizza. Al 22' Bigarelli supera la difesa e con un tiro centrale abbatte il portiere Righini. Mentre Gelimeri chiude la frazione colpendo il palo, Bigarelli raddoppia su tiro libero per sesto fallo (30'). Si sa, le buone intenzioni da sole non vincono le partite e l'Imolese, nella ripresa, persevera vigorosamente nel creare senza concretizzare. Il Virtus Cibeno tenta di alzare la pressione, per contrarsi immediatamente nella propria metà campo, a fronte del forcing deciso degli avversari. I rossoblu attaccano a profusione, variando tempi, manovre e interpreti: è nel momento cruciale, però, che mancano quella freddezza e quella spregiudicatezza necessarie a centrare l'obiettivo. I tiri, bassi e blandi, ove non potenti e imprecisi, non preoccupano il portiere Baravelli. Si aggiungano, nel referto finale di 'indigestione da goal mancati', due pali e una traversa colpiti. Intanto il Virtus Cibeno, sicuro del proprio tesoretto, sparisce dalla gara, per riaffacciarsi solo al 21', senza particolare convinzione. L'Imolese, contestualmente, prova col portiere di movimento, che la vede forse meno efficace rispetto alla formazione ordinaria. Forza offensiva e personalità non bastano all'Imolese per recuperare la partita: la sterilità in fase conclusiva si conferma cruccio di una squadra meritevole di ben altro risultato, se le vittorie dipendessero da ispirazione e quantità di gioco prodotto. Il Virtus Cibeno vince e si riavvicina minacciosamente alla zona play-off. L'Imolese perde punti e primo posto, ma ritrova ben altro: se stessa e l'ardore dei 'bei tempi'. Chi combatte non è mai veramente sconfitto: via all'inseguimento e che la nuova battaglia abbia inizio.
VIRTUS CIBENO – IMOLESE CALCIO 1919: 2 – 0
VIRTUS CIBENO: Baravelli, Stassi, Cenci, Pelusi, Rinaldi, Bigarelli, Avalos, Galati, Stocchi, Malik, Coppola. All. Tirelli.
Prossimo turno – CAMPIONATO (05/02 a Imola, ore 18.30): IMOLESE CALCIO 1919 – REAL CASALGRANDESE C5
Stefania Avoni
Ufficio Stampa Imolese Calcio 1919
stravolto uno status quo da tempo traballante, si riapre all'improvviso la contesa per la vetta della classifica. L'Imolese, dopo un regno durato mesi e mesi, lascia lo scettro al Fossolo 76, che a sorpresa scavalca anche la Young Line. Il campionato di C1, prima monopolizzato dai rossoblu, svela un dinamismo all'insegna dell'equilibrio, che rende impossibile qualsivoglia previsione sull'esito finale. I romagnoli vengono sconfitti dal Virtus Cibeno, eppure l'insuccesso che costa la vetta è la dichiarazione di un rinnovato temperamento bellicoso. Fuori una delle colonne portanti, l'infortunato capitan Zanoni, l'Imolese deve subito fare i conti con un avversario nient'affatto remissivo. Il pressing estremo degli ospiti, che cercano di anticipare gli avversari al limite della propria area, stronca le azioni dei locali, che a loro volta, difendendo bassi, impediscono ai rossoblu di calibrare a dovere le conclusioni. I frequenti capovolgimenti di fronte non corrispondono ad altrettanti azioni offensive di rilievo: i portieri vengono chiamati in causa di rado, mentre la palla gira velocemente e nervosamente. Se l'Imolese si propone con maggiore frequenza in attacco, chiudendo di norma oltre lo specchio della porta, il Virtus Cibeno, ponderato in tutti i settori, ottimizza. Al 22' Bigarelli supera la difesa e con un tiro centrale abbatte il portiere Righini. Mentre Gelimeri chiude la frazione colpendo il palo, Bigarelli raddoppia su tiro libero per sesto fallo (30'). Si sa, le buone intenzioni da sole non vincono le partite e l'Imolese, nella ripresa, persevera vigorosamente nel creare senza concretizzare. Il Virtus Cibeno tenta di alzare la pressione, per contrarsi immediatamente nella propria metà campo, a fronte del forcing deciso degli avversari. I rossoblu attaccano a profusione, variando tempi, manovre e interpreti: è nel momento cruciale, però, che mancano quella freddezza e quella spregiudicatezza necessarie a centrare l'obiettivo. I tiri, bassi e blandi, ove non potenti e imprecisi, non preoccupano il portiere Baravelli. Si aggiungano, nel referto finale di 'indigestione da goal mancati', due pali e una traversa colpiti. Intanto il Virtus Cibeno, sicuro del proprio tesoretto, sparisce dalla gara, per riaffacciarsi solo al 21', senza particolare convinzione. L'Imolese, contestualmente, prova col portiere di movimento, che la vede forse meno efficace rispetto alla formazione ordinaria. Forza offensiva e personalità non bastano all'Imolese per recuperare la partita: la sterilità in fase conclusiva si conferma cruccio di una squadra meritevole di ben altro risultato, se le vittorie dipendessero da ispirazione e quantità di gioco prodotto. Il Virtus Cibeno vince e si riavvicina minacciosamente alla zona play-off. L'Imolese perde punti e primo posto, ma ritrova ben altro: se stessa e l'ardore dei 'bei tempi'. Chi combatte non è mai veramente sconfitto: via all'inseguimento e che la nuova battaglia abbia inizio.
VIRTUS CIBENO – IMOLESE CALCIO 1919: 2 – 0
VIRTUS CIBENO: Baravelli, Stassi, Cenci, Pelusi, Rinaldi, Bigarelli, Avalos, Galati, Stocchi, Malik, Coppola. All. Tirelli.
IMOLESE: Valvieri, Marcattili, Tasca, Gelimeri, Dari, Scozzatti, Giagnorio, Maccaferri, Righini, Bandini, Paolini, Paciaroni. All. Carobbi.
ARBITRI: ZAVANELLI di Parma e BENETTI di Reggio Emilia.
RETI: P.t. 22' e 30' Bigarelli (V).
ARBITRI: ZAVANELLI di Parma e BENETTI di Reggio Emilia.
RETI: P.t. 22' e 30' Bigarelli (V).
AMMONITI: Pelusi, Dari, Bandini.
ESPULSI: -
Prossimo turno – CAMPIONATO (05/02 a Imola, ore 18.30): IMOLESE CALCIO 1919 – REAL CASALGRANDESE C5
Stefania Avoni
Ufficio Stampa Imolese Calcio 1919
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