IN PISTA CON L'INTERVISTA: Luca Leggiero campione europeo e in Italia: "Umiltà, voglia di imparare e migliorarsi"

Luca Leggiero col trofeo per la vittoria in campionato
Oggi ho ottenuto l’intervista da Luca Leggiero, classe 1984, campione d’Europa con la Nazionale nel febbraio 2014 e “fresco” campione d’Italia col Pescara calcio a 5 con cui ha rinnovato anche per la prossima stagione.

Come hai scelto il calcio a 5 e come hai iniziato?
"L' ho scelto per caso, grazie ad un amico che mi chiese di andare a giocare con la loro squadra giusto per divertirsi. Ho iniziato a Monopoli, nella Virtus Monopoli, squadra nella quale ho giocato per cinque anni.

La partita più emozionante fino ad ora?
Leggiero col trofeo vinto agli Europei
"Sicuramente la partita più emozionante in questo campionato è stata gara 2 della semifinale scudetto contro l'Acqua e Sapone di Mister Bellarte. Abbiamo disputato una partita perfetta seppur con un numero ridotto di giocatori, e quella vittoria ci ha permesso di accedere alla finale.

Qual è stato il momento in cui hai capito che lo scudetto era vostro e che il Kaos era battuto?
"Quando ho visto entrare il pallone al rigore di Rogerio in gara 4. Solo in quel momento!! Visto che la gara precedente l'avevamo persa proprio ai rigori".

L’atmosfera della nazionale è diversa da quella della squadra di club?
"Si, è diversa. Entrambe sono due atmosfere straordinarie, ma differenti. Vincere con il club ti dà qualcosa in più forse, perché trascorri un anno intero dentro e fuori dal campo con i tuoi compagni di squadra creando un gruppo fortissimo e molto affiatato".

In che cosa accomuni e differenzi i due Mister Colini e Menichelli che hanno la fortuna di allenarti?
"Sono due mister differenti, ma che hanno in comune una particolarità: la cura dei particolari. Entrambi curano la fase difensiva, seppur in maniera diversa. Colini lo fa durante tutto l'anno puntando a migliorarti allenamento dopo allenamento, Menichelli ha un po’ meno tempo a disposizione e quindi cerca di darti dei concetti semplici, ma efficaci allo stesso modo".
Prossimi impegni con la Nazionale?
"Impegni con la Nazionale ce ne sono diversi...dalle qualificazioni al Mondiale fino al campionato d'Europa ed al campionato Mondiale stesso, entrambi nel 2016".

Cosa avete avuto in più voi per esser diventati campioni d’ Italia e cosa occorre secondo te per diventare un campione nello sport?
"Onestamente non lo so cosa abbiamo avuto di più noi per diventare campioni...sicuramente più fame di vittoria, visto le precedenti due finali perse contro l'Asti in questa stagione. Per diventare un campione di sport di sicuro ci vuole tanta umiltà, voglia di imparare e di migliorarsi continuamente".

Quindi il concetto è che non si è mai arrivati…neanche per un campione come te!!
In bocca al lupo al Pescara per la prossima stagione e a te naturalmente…anche per l’Italia!

Maria Paola Alvisi

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