IN PISTA CON L'INTERVISTA: Serie D, Mattia Barbante dell'Erba 14: "La società sta lavorando per rinforzare la rosa e raggiungere i playoff"

Mattia Barbante
L'Erba 14 è una realtà all'avanguardia del girone forlivese della serie D. Facciamo
due chiacchiere con Mattia Barbante.
Cosa avete in mente per il prossimo anno?
"Ora la società sta lavorando per rinforzare la rosa e l'obiettivo minimo  sarà quello di raggiungere i playoff per poi raggiungere la promozione di categoria".
Come sarà la squadra?
"Si continuerà dall'ossatura della passata stagione. Credo che potremo iniziare bene mostrando il gioco proposto sul finale dello scorso campionato. Personalmente voglio e mi aspetto un'Erba 14 molto combattiva e determinata".
Come è andata l'anno scorso?
"La stagione 2014/15 l'abbiamo conclusa al sesto posto proprio a un soffio dal nostro obiettivo playoff ma c'è da dire che la squadra è costantemente migliorata nel corso dell'annata".
Il Pubblico come ha risposto?
"Questa è la mia soddisfazione maggiore: il pubblico riolese ha risposto alla grande. Il palazzetto era sempre affollato e il tifo molto caloroso. Per noi è stato sempre come il sesto uomo in campo e spero continuino a sostenerci  sempre così".
L'Amministrazione vi è venuta incontro?
"La collaborazione del Comune di Riolo Terme, dopo alcune riunioni organizzative, ci ha permesso l'utilizzo del Palazzetto polivalente e la convivenza con le altre società sportive che già utilizzavano la struttura".
Come nasce la tua passione?
"La mia passione nasce da piccolissimo come tanti bambini. Infatti fino al 2013 giocavo a calcio a 11. L'approdo al futsal è grazie a un'idea del mio compagno di squadra Mattia Poggi Pollini che mi ha convinto a intraprendere un progetto molto coraggioso. E ora, dopo due anni, ne sono sempre più convinto".
Varie ed eventuali?
"Come ho già scritto prima, sono molto contento di come ha reagito il pubblico riolese. In nessun altro campo della categoria ho visto così tanto supporto e calore. Abbiamo portato a Riolo Terme una novità, uno sport che purtroppo è ancora troppo sottovalutato. Anche tv e giornali ne parlano troppo poco. Per esempio, quanti sanno che la Nazionale italiana è campione d'Europa? Spero che presto il nostro sport prenda tutta la considerazione e anche la visibilità che merita. Ancora più vivamente desidererei crescesse la considerazione per la nostra categoria da parte della Federazione. Alcune scelte, come la chiusura delle iscrizioni al 21 settembre, rischiano di mettere in difficoltà le società partecipanti perché non consentono un'adeguata programmazione della stagione".

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