TORNEI: la storia del Trofeo Cicceria
Il torneo Cicceria è nato nella primavera del 1991, quando Alessandro Taddia e alcuni altri, in particolare Daniele Bortolotti, dopo esserci appassionati al calcio a 5 grazie alle partite del LaRa (nato un anno prima) nel campionato regionale appena concluso, decidemmo di organizzare una serie di partite nella pista di pattinaggio di Casatorre, che aveva appunto ospitato le gare del LaRa.
Peccato che nel frattempo, in vista dell'inaugurazione dei campi di calcetto del Circolo Tennis Terme, che avrebbe ospitato le gare casalinghe della squadra castellana dal successivo mese di settembre, l'allestimento della pista di pattinaggio fosse stato smantellato: via la rete protettiva dietro la porta lato viale Terme, via le porte, via la segnaletica.
Ecco quindi che ci trovammo a dover rifare tutto, con nastro giallo fiammante a fatica attaccato sul pavimento della pista, raccattando due porte malconce con pali quadrati e senza reti. Il torneo iniziò a giugno e terminò a settembre! Un autentico record. Vinsero i Degliesposti Boys.
Dal 1992 al 1995 il torneo si disputò al Circolo Tennis Terme e iniziò ad attirare tanto pubblico, che assiepava il vialetto di sassolini e le panchine del club gestito dal mitico "Conte" Girotti.
Storica la finale del 1995 che vide contrapposti i senatori e i giovani del LaRa (Bar Sport), con questi ultimi vincitori di una gara entusiasmante, al termine della quale si festeggiò anche la prima storica promozione in serie B (all'epoca seconda serie nazionale) della squadra castellana, raggiunta qualche giorno prima in terra bergamasca.
Nel 1996 il torneo si trasferì nell'allora nuovo impianto del parco Casatorre, gestito dai mitici Rondelli e Cerè, dove si disputa ancora oggi, acquistando ulteriore notorietà e diventando fra i più noti in regione.
L'avvento dell'affiliazione alla FIGC, quindi degli arbitri dell'A.I.A., portò ulteriore fama alla competizione.
Ma il boom ci fu nei primi anni del nuovo millennio, quando l'erba sintetica dell'impianto castellano fu calcata da campionissimi del Prato calcio a 5, squadra che in quel periodo raggiunse i vertici del futsal nazionale, vincendo campionati e coppe.
Il primo fuoriclasse a partecipare fu Vezza Andrejic, le cui apparizioni si sono succedute con regolarità fino a qualche anno fa, quando è tornato nella veste di allenatore dell'under 21 e degli juniores del Kaos (ancora oggi riveste questa carica oltre che quella di vice allenatore della prima squadra).
Seguirono Andrea Bearzi (che esordì a Castello l'anno in cui vinse il titolo di capocannoniere della serie A), Christian Busato e il portierone "Ciccio" Fiori.
Ma anche "Pippo" Quattrini, una delle bandiere del calcio a 5 italiano, plurititolato con Torino e Prato e per 13 anni nel giro della nazionale, schierato nel 2001 dal Cesena c.a 5, che era stato appena promosso in serie A.
E gli ottimi giocatori del Bologna (Teraxitalia, Football Five), fra cui Susic e Isanto, due delle tante scoperte del compianto Alfonso Velez, uno dei padri del futsal italiano.
Fuoriclasse presenti anche nelle fila degli arbitri, come Carlo Di Marco che venne a dirigere una partita del torneo pochi giorni prima di arbitrare la finale scudetto Genzano-Lazio e che di lì a poco divenne internazionale. E anche oggi alcuni dei fischietti della sezione di Bologna designati per il torneo sono soliti dirigere incontri del massimo campionato, comprese le finali play-off.
Vedremo quindi chi alzerà al cielo il trofeo di vincitore della 25a edizione del trofeo Cicceria, succedendo al Valore Consulting in un albo d'oro in cui la squadra più titolata è la Trattoria Damì.
Taddo
Peccato che nel frattempo, in vista dell'inaugurazione dei campi di calcetto del Circolo Tennis Terme, che avrebbe ospitato le gare casalinghe della squadra castellana dal successivo mese di settembre, l'allestimento della pista di pattinaggio fosse stato smantellato: via la rete protettiva dietro la porta lato viale Terme, via le porte, via la segnaletica.
Ecco quindi che ci trovammo a dover rifare tutto, con nastro giallo fiammante a fatica attaccato sul pavimento della pista, raccattando due porte malconce con pali quadrati e senza reti. Il torneo iniziò a giugno e terminò a settembre! Un autentico record. Vinsero i Degliesposti Boys.
Dal 1992 al 1995 il torneo si disputò al Circolo Tennis Terme e iniziò ad attirare tanto pubblico, che assiepava il vialetto di sassolini e le panchine del club gestito dal mitico "Conte" Girotti.
Storica la finale del 1995 che vide contrapposti i senatori e i giovani del LaRa (Bar Sport), con questi ultimi vincitori di una gara entusiasmante, al termine della quale si festeggiò anche la prima storica promozione in serie B (all'epoca seconda serie nazionale) della squadra castellana, raggiunta qualche giorno prima in terra bergamasca.
Nel 1996 il torneo si trasferì nell'allora nuovo impianto del parco Casatorre, gestito dai mitici Rondelli e Cerè, dove si disputa ancora oggi, acquistando ulteriore notorietà e diventando fra i più noti in regione.
L'avvento dell'affiliazione alla FIGC, quindi degli arbitri dell'A.I.A., portò ulteriore fama alla competizione.
Ma il boom ci fu nei primi anni del nuovo millennio, quando l'erba sintetica dell'impianto castellano fu calcata da campionissimi del Prato calcio a 5, squadra che in quel periodo raggiunse i vertici del futsal nazionale, vincendo campionati e coppe.
Il primo fuoriclasse a partecipare fu Vezza Andrejic, le cui apparizioni si sono succedute con regolarità fino a qualche anno fa, quando è tornato nella veste di allenatore dell'under 21 e degli juniores del Kaos (ancora oggi riveste questa carica oltre che quella di vice allenatore della prima squadra).
Seguirono Andrea Bearzi (che esordì a Castello l'anno in cui vinse il titolo di capocannoniere della serie A), Christian Busato e il portierone "Ciccio" Fiori.
Ma anche "Pippo" Quattrini, una delle bandiere del calcio a 5 italiano, plurititolato con Torino e Prato e per 13 anni nel giro della nazionale, schierato nel 2001 dal Cesena c.a 5, che era stato appena promosso in serie A.
E gli ottimi giocatori del Bologna (Teraxitalia, Football Five), fra cui Susic e Isanto, due delle tante scoperte del compianto Alfonso Velez, uno dei padri del futsal italiano.
Fuoriclasse presenti anche nelle fila degli arbitri, come Carlo Di Marco che venne a dirigere una partita del torneo pochi giorni prima di arbitrare la finale scudetto Genzano-Lazio e che di lì a poco divenne internazionale. E anche oggi alcuni dei fischietti della sezione di Bologna designati per il torneo sono soliti dirigere incontri del massimo campionato, comprese le finali play-off.
Vedremo quindi chi alzerà al cielo il trofeo di vincitore della 25a edizione del trofeo Cicceria, succedendo al Valore Consulting in un albo d'oro in cui la squadra più titolata è la Trattoria Damì.
Taddo
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