L'INTERVISTA: Antonio Gennaro: "Eravamo gruppo anche fuori dal campo"
Antonio Gennaro |
Antonio Gennaro è un personaggio a tutto tondo. Notissimo nell'ambiente musicale, si fa apprezzare anche in quello sportivo. Calciatore di buona fattura, ha maturato esperienze anche nel futsal. Facciamo due chiacchiere con lui?
Attualmente giochi a calcetto?
"Attualmente no. Mi dedico solo al calcio a 11. In passato ho avuto modo di provare l'esperienza di un torneo Aics. Ora come ora diventa un buon modo per impegnare l'estate (non me ne vogliano i giocatori di futsal) quando la stagione calcistica finisce ed iniziano i vari tornei".
Dove hai giocato?
"Ho giocato nella Casita durante il torneo Aics, squadra allestita principalmente con ragazzi di Casalfiumanese con qualche innesto "estero" proveniente da Imola e Toscanella. Per quanto riguarda i tornei da tre anni faccio parte della squadra assemblata da "Pela" Busillo nel Torneo dei Cocomeri".
Quali sono i traguardi raggiunti più prestigiosi?
"A dir la verità a livello di traguardi prestigiosi nel futsal per il momento mi sono tolto ben poche soddisfazioni. Credo un quarto di finale raggiunto nel Torneo dei Cocomeri. Non è certo un ricco palmares".
Ci sono stati anche momenti brutti?
"No, fortunatamente no. Tutto è sempre rimasto nell'ambito del divertimento. Quindi non ci sono state delusioni cocenti, anche se, alla fine, personalmente quando scendo in campo non mi piace uscirne sconfitto, che sia una finale importante o la partita meno decisiva di un campionato".
Qual era la forza del vostro gruppo?
"Avevamo una buona rosa a livello di individualità. Numericamente eravamo tantissimi (sto parlando della Casita) e questo ovviamente non ti consente di provare qualcosa di particolare e di affinare l'intesa. Però diciamo che proprio essere "gruppo" anche fuori dal campo ci ha regalato qualche vittoria sofferta. Per quanto riguarda il mio parallelismo estivo la forza è data dall'esperienza di chi ha giocato in categorie nobili per il calcio a 5 (devo citare nuovamente "Pela") e poi negli anni abbiamo avuto elementi di valore, da Marco Dal Monte a Vandelli, passando per Daniele Ferri, senza nulla togliere agli altri che non cito per motivi di tempo".
Perché ti piace il futsal?
"Il calcio a 5 è bello da giocare, è agonisticamente molto intenso con poche pause, ritmo alto, tanto spettacolo. E' uno sport dove tutte le componenti devono funzionare ad hoc. Il piccolo errore si paga immediatamente. Mi piace perché richiede applicazione e concentrazione".
Differenze dal calcio?
"Mi riallaccio al discorso di prima per non dire le solite banalità. Se un giocatore nel calcio fa un errore (a meno che non si tratti del portiere ) si riesce a rimediare mentre nel futsal no. Ci sono movimenti specifici per specifiche situazioni di gioco. Se ti addormenti vieni punito e poi per il resto il ritmo è più intenso e si gioca con meno pause. Ma non farei cambio, resto nel rettangolo verde (e meno male per gli amanti del calcio a 5)".
Che tipo di giocatore sei?
"Sono il classico giocatore che viene schierato in avanti per fare meno danni possibili. No, scherzi a parte, mi piace gravitare in zona d'attacco. Probabilmente perché nel calcio a 11 gioco difensore centrale e quindi l'unica porta che vedo è la mia".
Aggiungi qualcosa?
"Volevo ringraziare lo staff di 5iomla per l'opportunità di dire la mia su
questo sport e volevo fare una cosa singolare dando un'ipotetica formazione
ideale basandomi sui giocatori con cui ho avuto modo di condividere il campo. Quindi i miei 5 sono: Gianluca Palestro - Andrea Conti -
Fabio Busillo - Marco Dal Monte - Graziano Contadellucci. Buon calcio a 5 a tutti!!!!".
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