INTERVISTA DOPPIA: Imolese Calcio 1919, Stefano Battilani e Fabrizio Fabbri

Intervista doppia con il mister dell'Imolese Calcio 1919 militante in C2, Stefano Battilani, e quello della Juniores Fabrizio Fabbri.

Come sei entrato a far parte del mondo Imolese Calcio?
Stefano Battilani: "Sono stato contattato lo scorso anno per sostituire un allenatore esonerato, allora la squadra non faceva ancora parte dell’universo Imolese 1919, solo dalla presente stagione posso dire di farne parte".
Fabrizio Fabbri
Fabrizio Fabbri: "Sono entrato a far parte della grande famiglia dell'Imolese grazie a Gianluca Matera e Stefano Battilani che mi ha sponsorizzato per ricoprire il ruolo di allenatore della Juniores".

Raccontaci un po' la tua storia di allentore...
Stefano Battilani: "Parte da lontano, dal 1999, quando a seguito di un infortunio al ginocchio decido di concludere il mio impegno da giocatore ed entro nell’OMGM (attualmente MA Group) dove ho ricoperto
negli anni svariati ruoli tecnici, da allenatore dei portieri ad allenatore della prima squadra, con maggiore propensione all’U21. Siamo partiti dalla serie C1 e ci siamo trovati in A2. Ero il classico uomo società, su cui poter contare nei momenti di bisogno, ma senza voglia di apparire o ritagliarsi uno spazio più importante. Poi dopo 13 anni abbiamo deciso di interrompere il rapporto. Un mio piccolo vanto è di aver allenato tutte le serie di calcio a 5, dalla A2 alla D. Mi manca solo la A1, ma credo sia veramente difficile…".
Fabrizio Fabbri: "Finita la “carriera” di giocatore, nel 2006 decido di iscrivermi al corso da allenatore di calcio a 5, l'anno successivo inizio ad allenare per due stagioni consecutive la Juniores dell'Imola Ca5, successivamente la Juniores del Faventia e l'anno successivo la prima squadra del Faventia in C1. Negli ultimi due anni per accrescere la mia conoscenza sui giovani calciatori, mi sono iscritto ai corsi della Juventus University dove ho conseguito il diploma di allenatore Juve Soccer School".

Ti ispiri ad un modello o ad un altro allenatore?
Stefano Battilani
Stefano Battilani: "Ho collaborato a Imola con tre grandi allenatori, Andrejic, Neri e Carobbi, ciascuno dei quali mi ha lasciato qualcosa nel modo di gestire la squadra, la partita, gli allenamenti. Come modulo di gioco adotto una zona liberamente ispirata a quella di Andrejic dei tre anni di serie B a Imola".
Fabrizio Fabbri: "Nel mio bagaglio di esperienza di allenatore, tutto ha avuto la sua importanza, dal mio primo allenatore nei Pulcini fino all'ultimo in serie B, ma se dovessi dire chi più mi ha dato le conoscenze di questo sport, non ho dubbi nel dire Andrejic, Carobbi, Battilani".

Quali sono i tuoi obiettivi per questa stagione?
Stefano Battilani: "A livello sportivo l’idea di partenza è di giocare ogni partita per vincerla, a volte riesce a volte no. E affrontare una partita per volta senza guardare la classifica. A livello personale è quello di formare ogni anno giocatori di calcio a 5 pronti per giocare in prima squadra".
Fabrizio Fabbri: "I miei e gli obiettivi della società sono quelli di creare un bel gruppo per poter gettare le fondamenta per gli anni avvenire".

Come vedi il progetto giovanile che è partito quest'anno e che tra le altre cose prevede una forte collaborazione con la MA Group?
Stefano Battilani: "Sono stato uno dei fautori di questa collaborazione a livello giovanile con MA Group, dato il mio passato. Quando posso vado a vedere le partite della nostra Juniores, spero a breve anche dell’U21 della MA Group, dopo tutto le mie radici sono da allenatore di squadre giovanili. E’ un progetto appena decollato, ho fiducia che volerà lontano".
Fabrizio Fabbri: "Finalmente un progetto comune dove tutti gli allenatori lavorano in un'unica direzione: far crescere i giovani e il calcio a 5".

Chiudiamo con una promessa ai tifosi...
Stefano Battilani: "Le mie promesse tendono a trasformarsi in gufate, preferirei tenermele per me…".
Fabrizio Fabbri: "Come tutti gli anni zero, è difficile fare previsioni e promesse, ma i ragazzi 
hanno creato un buon gruppo, lavorando quindi sulla parte tecnico-tattica, possiamo cavarci molte soddisfazioni".

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