EX DI TURNO: l'ex Imola Wellington Ribeiro al Prato

Wellington Ribeiro
Prima intervista da biancazzurro per Wellington Cesar Ribeiro, ex pivot dell'Imola nella stagione 2008/09 quando il mister era Mario Neri. Il brasiliano, neo-acquisto del Prato Calcio a 5, promette il massimo impegno, indica la sua ricetta (“lavoro, lavoro, lavoro”) e sogna in grande: “voglio vincere il campionato”.

Wellington Cesar Ribeiro è entusiasta almeno quanto il Prato del suo arrivo in maglia laniera. Ventisei anni da compiere il 10 settembre, ambidestro e duttile tatticamente, Ribeiro dovrà essere l’arma in più del Prato che punta alla A2. Facile chiudere gli occhi e provare ad immaginare sin d’ora i possibili duetti in attacco con Peppegol Apruzzese e compagnia.
Già dal 2 settembre però i sogni lasceranno spazio al campo: è quella la data d’inizio della preparazione dei lanieri, che sabato 7 settembre saranno chiamati alla prima sgambata, l’amichevole casalinga (EstraForum, ore 17,30) con il Montecalvoli Calcio a 5 di mister Del Giudice. Sarà la prima occasione per vedere all’opera Ribeiro con la sua nuova maglia, quella biancazzurra.

Wellington, con quale spirito e con quali obiettivi arrivi al Prato Calcio a 5?
“Sono molto contento di venire al Prato. Non vedo davvero l’ora di cominciare. Per me l’obiettivo di quest’anno è uno solo: vincere il campionato”.
Anche il Prato ha grande entusiasmo, quali sono le tue aspettative?
“L’entusiasmo del Prato l’ho percepito sin dall’inizio della trattativa, ed è anche il mio. Dico solo che è solamente con molto lavoro e tanto sudore che potremo raggiungere l’obiettivo più alto, la serie A”.
Sei soddisfatto della tua stagione a Catanzaro l’anno scorso?
“Non fino in fondo. E’ vero che ho segnato 25 gol però abbiamo mancato la qualificazione ai play-off. Abbiamo centrato quella per la Coppa Italia, purtroppo però non quella per gli spareggi-promozione e per me è stata una delusione”.
Hai giocato con Vicentini e Salomao, due grandi ex Prato: che puoi dirci di loro?
“Posso dire che ho giocato insieme a due autentici signori. Deco Vicentini è stato il mio maestro, mi ha insegnato tantissimo, sia come uomo che come giocatore. Quando mi raccontava dei suoi anni al Prato restavo sempre a bocca aperta. Salomao è un vero amico, senza dubbio uno dei giocatori più forti e professionali con cui io abbia mai giocato. Lui del Prato mi ha sempre detto solo cose positive. E poi mi ha detto che al Prato C/5 sarò felice”.
Conosci qualcuno dei tuoi nuovi compagni di squadra?
“Ne conosco solo alcuni grazie ai video che ho visto sul canale Youtube della società. Non vedo l’ora di conoscere tutti di persona e di iniziare finalmente a lavorare insieme”.
Cosa ti ha convinto a dire di sì alla proposta del Prato?
“Direi prima di tutto l’onestà con la quale si sono presentati il presidente e la dirigenza. Il progetto che mi hanno illustrato mi ha entusiasmato e mi ha fatto scegliere la strada giusta”.
Parlaci di te: quali sono le tue caratteristiche tecniche principali?
“Veramente non mi piace parlare di me, preferirei lasciare che fosse il campo a dimostrare il mio valore. Quello che posso dire di me è: lavoro, lavoro, lavoro. Solo così, con il lavoro, si può dimostrare di valere qualcosa e si può vincere qualcosa. Ogni giorno darò al Prato il 100% di me stesso”.
Che peccato una serie B a sole 11 squadre, no?
“Sì, è un vero peccato. Purtroppo la crisi economica in Italia si sta facendo sentire. Tocca a noi far tornare in alto lo sport, e rilanciare la voglia di investire di tanti imprenditori che vogliono aiutare lo sport in genere ed il calcio a 5 in particolare”.
La prima partita, il 5 ottobre, è Prato-Libertas Astense: bello debuttare davanti al proprio pubblico, no?

“Ancora non conosco il ‘mio’ nuovo campo di gioco, però non vedo l’ora di scendere in campo il 5 ottobre e di debuttare così con la mia nuova maglia. Poterlo fare davanti ai miei nuovi tifosi poi è ancora meglio! Davvero, non vedo l’ora”. (tratto da www.pratoc5.it).

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