PANATHLON: Igor Vignoli e Daniele Fiorentini premiati a Faenza

L’obiettivo, sfiorato nel 2011, è salire di categoria. Il Forlì, che milita in B, ci riprova quest’anno, visto che occupa il secondo posto, attraverso i prossimi playoff. La Reggiana capolista è infatti oramai sicura del successo. Nel meeting conviviale del Panathlon Club Faenza dedicato a “Calcio a Cinque: sport in evoluzione”, il delegato regionale Alessandro D’Errico, il dirigente Daniele Piolanti, l’allenatore del Faventia, Daniele Fiorentini, e l’esperto atleta Igor Vignoli del Forlì, hanno tracciato l’identikit del “futsal”, nato in Uruguay, e non in Brasile come molti credono, dall’idea di un insegnante di educazione fisica che mise assieme le regole di diversi sport di squadra: dal calcio, alla pallamano alla pallanuoto.
Fuoriclasse del calcio a 11, quello che tutti conoscono, come Zico e Ronaldo, hanno iniziato con il calcio a 5, mentre è raro il passaggio inverso. In Italia, ad esempio, solo Marcolin ha giocato con un certo successo nel calcio a 5 a Torino a fine carriera. In Italia, nel 1984, le due federazioni nate in precedenza sono diventate affiliate alla Figc. Sono 116 le squadre attive in Italia, sei in Emilia-Romagna. Le categorie vanno dalla serie A alla D. Daniele Fiorentini ha ricordato la sua esperienza di allenatore da oltre 12 anni, anche in serie B, mentre Vignoli, laterale difensivo, la sua carriera che dura da più di 14 anni in diverse città come Imola, Vicenza, Cesena, Forlì. Gli ospiti si sono soffermati sulle prospettive del calcio a 5 a Faenza che avrebbe bisogno innanzitutto di un impianto: quello di Granarolo è inadeguato anche per gli allenamenti di una squadra che ha una rosa di 14 giocatori.
Nella foto: D’Errico, Piolanti, Sintoni (Panathlon), Fiorentini, Vignoli.

Ufficio Stampa Panathlon Faenza

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