SUCCEDE A CASTEL GUELFO: Peppe's Team la spunta sui Sindaco Friend's

Una partita per mettere dentro al cassetto le paturnie della settimana, le rotture di scatole della moglie, i rimbrotti del capo ufficio. Il calcetto come sindrome, il campetto come teatro dei sogni. Questa sera il rituale di un match, uno dei più belli degli ultimi vent’anni; contro tutti i pronostici l’hanno spuntata i Peppe’s Team sottovalutati dagli avversari, capaci di piazzare la zampata finale nelle ultime curve di una partita tiratissima come l’elastico delle mutande.

SINDACO FRIEND’S
Mario ‘Prelato’ Prete. Gioca una prima parte di sfida sontuosa, parando anche le mosche. Negli ultimi quindici minuti decide di andare a pesca e prende qualche gol evitabilissimo. Bucatino. 6.
Dino ‘Sindaco’ Landi. E’ una diga davanti al proprio portiere, si propone in avanti con grande efficacia e intelligenza tattica, non segna perchè il figlio Valerio non gli concede nessuno spazio, e questa sera gli è pure toccato pagare un bel pizzino. Perizomato. 7.
Luigi ‘The Wall’ Gardenghi. In difesa è come una polizza assicurativa che ti rimborsa ad un sinistro. Il rendimento è garantito come gli interessi di Conto Arancio. Carro armato. 6,5.
Luca ‘Gargano’ Piccolo. E’ il giocatore più tecnico di tutta la partita, quando si muove palla al piede c’è poco da fare. E’ gasatissimo per la vittoria del suo Napoli in Champions. Anche i migliori perdono, e questo accade veramente di rado. Credito illimitato. 7.
Bruno ‘Cafù’ Micomonaco. Lui è come cervo che esce di foresta o pendolino che parte dalla stazione. Ha una progressione da moka del caffè, la vecchiaia non si fa sentire e corre come un ragazzino dietro alle gnocche. Rocker. 7,5.

PEPPE’S TEAM
Valerio ‘Ragno’ Landi. Con la sua pelata illumina il campo, con le parate invece esalta i compagni e deprime gli avversari. Quando si distende da un palo all’altro è uno spettacolo per cui pagare il biglietto. Tarantolato. 7.5.
Giuseppe ‘Zidane’ Inturre. Quando Dio inventò la classe....l’uomo di Sicilia ha fatto la scorta. Il piede è vellutato, inventa giocate per cui pagare il biglietto. Tagliandato. 7.5.
Daniele ‘Abracadabra’ Padovani. Lui è un gladiatore da Colosseo, infila la porta come se fosse in pizzeria, le giocate più difficili con lui diventano una sciocchezza. Dotato. 8.
Claudio ‘Pensionato’ Ianniciello. Festeggia la pensione con una splendida vittoria, croce e delizia per i compagni, questa volta fa la differenza con un gol finale. Punzecchiante. 7.5.
Antonio Montefusco. Stringe i denti imitando il ‘Kaiser’ Bechenbauer che giocò una finale Mondiale con una spalla legata. Si fa male ad una caviglia, gioca da difensore e fa quello che può forne Ammaccato. (in attesa di giocare con Alessio Pibe Lini).





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