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venerdì 7 ottobre 2011

GIOVANILI: Young Line, Rinaldi e Ricciardelli costruiscono campioni


Chi mastica un po' di inglese sa benissimo che "Young Line" significa "Linea Giovane". Non è quindi casuale la scelta della società, che milita con la prima squadra in serie C1, di potenziare il settore giovanile. Con la Juniores ormai avviata, da quest'anno è nata anche una squadra di Giovanissimi.
I responsabili del progetto sono Matteo Rinaldi e Marco Ricciardelli, giocatori della prima squadra, che, tolta la casacca a strisce orizzontali biancoblu, si infilano la tuta e si occupano della crescita dei ragazzi.
"Il progetto Start Five - dicono in coro - nasce da un'idea partorita tre anni fa: creare la prima squadra Juniores a Imola. Dopo pochi mesi la squadra si è completata con 12-13 ragazzi e abbiamo deciso di tentare l'avventura in Federazione. All'inizio il progetto, nato da un'idea di "Riccio" che mi ha coinvolto quando ero al Real Tazzari Gl, era a se state ma poi il mister della Young Line, Vanni Pedrini, si è offerto di darci una mano e siamo diventati parte del vivaio di questa società".
I due allenatori si soffermano sulla nuova realtà: "Dopo tre anni abbiamo deciso di creare un nuovo step reclutando Giovanissimi, dai 10 ai 14 anni, in modo da dare loro la possibilità di arrivare in prima squadra dopo sette-otto anni di calcio a cinque, senza venire da altri sport".
La promozione di questa iniziativa è stata capillare: "Abbiamo distribuito volantini nelle scuole, i ragazzi della Juniores hanno passato parola agli amici più giovani e in più abbiamo offerto il primo mese di allenamenti. Subito cinque-sei ragazzi sono arrivati al campo di Santo Spirito e ora sono 11 con due portieri. Come primo mese siamo soddisfatti e abbiamo deciso di iscrivere la squadra al campionato federale dove dovrebbero esserci sette-otto avversarie".
Gli obiettivi a breve termine di Juniores e Giovanissimi sono diversi: "Vogliamo raggiungere i playoff con i ragazzi più grandi, alcuni dei quali hanno raggiunto il limite d'età. Dopo quattro anni di bastonate in campo abbiamo vinto due partite abbastanza agevomente. E qualche giocatore può puntare a entrare in prima squadra nella prossima stagione. Per i più piccoli lo scopo è quello di farli divertire facendo conoscere uno sport che molti reputano per chi non sfonda nel calcio. Ma non è così, il calcetto è un vero e proprio sport. Poi se viene la vittoria tanto meglio".
"Rino" e "Riccio" fanno il punto sulla loro esperienza: "I ragazzi ci danno tanto e noi ci impegniamo perché abbiamo la passione".
Tra i due c'è un ottimo rapporto di collaborazione: "Ci confrontiamo - dicono - e prendiamo insieme le decisioni su chi convocare. Non c'è mai stato nessun problema".
"Mi occupo - dice Rinaldi - della parte atletica". "Io - ribatte Ricciardelli di quella tattica e tecnica".
E alla fine degli allenamenti c'è spesso il terzo tempo: "In base alle possibilità dei ragazzi andiamo a mangiare la pizza o a giocare al lasergame. E' importante fare gruppo".
Infine c'è spazio per i ringraziamenti: "Un grazie va alla palestra Young Line, al Csi, al circolo Umberto Marani della parrocchia di Santo Spirito che ci hanno sostenuto credendo sempre nel progetto".
Nella foto: da sx Marco Ricciardelli e Matteo Rinaldi.

1 commento:

Redbluerules ha detto...

Complimenti per il progetto! vi auguro in grande in bocca al lupo perchè queste iniziative lo meritano proprio!
spero di poter seguire il vostro esempio un giorno...

Gianluca Matere
Rossoblu Imolese 1990
Calcio a 5