IL PERSONAGGIO: Bruno Baldassarri e l'esperienza in Spagna


L'amico Bruno "Brooney" Baldassarri, conosciuto sui campetti a giocare a calcio a 5 e a 7 e in piscina a Fontanelice, arricchisce questo blog con la sua esperienza in Spagna. Un ringraziamento speciale va a lui per la disponibilità a condividere il racconto della sua avventura.

"L’ esperienza con il GALDAR FUTSAL (unica società di Gran Canaria in Division de plata, con possibilità di salire in Division de Honor) è iniziata circa tre mesi fa. Sono uno studente all’ ultimo anno di laurea specialistica in SCIENZE E TECNICHE DELLE ATTIVITA’ SPORTIVE e, dopo un anno di erasmus in spagna durante la laurea triennale, volevo ripetere un’ esperienza all’ estero in ambito lavorativo.

Tramite amici residenti sull’ isola sono entrato in contatto col il preparatore atletico “storico” della società: CAYETANO GONZALEZ SALGADO. Ci tengo a ringraziarlo per la possibilità e la fiducia dimostrata: è stato grazie a lui se sono arrivato fin qui. Per questioni extrasportive la sua presenza al campo negli ultimi mesi si era diradata, ed il prossimo anno lascerà una squadra in cui ha lavorato 10 anni per dedicarsi ad altre attività.

Quando sono arrivato ero spaventato: nuovo mondo, nuovi esercizi, nuovo ambiente ed uno sport in cui non avevo nessuna esperienza. Inoltre ero a contatto con giocatori stranieri professionisti, con esperienze in tutto il mondo ed con presenze nelle rispettive nazionali.

Solitamente un periodo di tirocinio all’ estero, è un periodo in cui uno studente si reca in una società per imparare una nuova metodologia di lavoro: il suo compito è quello di assorbire quante più informazioni possibili dal nuovo ambiente che lo circonda.

Il mio caso è stato diverso: mi sono trovato una squadra di ragazzi professionisti tra le mani, nel momento più importante della stagione.

Non avendo esperienze su cui appoggiarmi ho iniziato a studiare e ad essere curioso, a comprare libri sull’ argomento e a parlare con preparatori atletici del settore.

Iniziare a lavorare direttamente sul campo, senza nessun aiuto esterno è stato forse precipitoso, ma ora posso affermare che è stata la maniera migliore per imparare a muovermi all’ interno di questo sport.

Un metodo alternativo e rischioso sicuramente, ma non ho nessun rimpianto sulla mia scelta".
Nella foto: Bruno Baldassarri in azione.

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