CSI, Torneo under 18 della Cavina: Scuola Calcio Maio in trionfo


Domenica 14 Febbraio si sono disputate le finali del primo torneo under 18 di calcio a 5 organizzato dal Csi, competizione che ha messo in mostra giovani del circondario molto promettenti, sostenuti da un costante numero di appassionati.
La vittoria finale è andata alla squadra Scuola Calcio Maio contro i Buba Boys che con un ruolino di marcia incredibile - cinque vittorie in altrettante partite - si è dimostrata la più forte del torneo, grazie anche alla presenza nelle proprie file di Minev Iliya, vero talento e vincitore del titolo di miglior giocatore.
La partita è stata molto equilibrata con tante occasioni da entrambe le parti e solamente la maggior freddezza davanti alla porta dei giocatori della Maio ha permesso di arrivare alla vittoria.
Le squadre si affrontano a viso aperto e subito nascono da entrambe le parti molte occasioni, la prima squadra a concretizzarle è la SCM che passa in vantaggio su tiro di Minev Iliya per poi raddoppiare al 10’ con il capitano Marco De Martino. I Buba Boys cercano di reagire prima con Daniele Tedaldi, poi con Alberto Scala ma il portiere Simone Para è insuperabile e proprio nel loro miglior momento i Buba Boys subiscono il gol del 3-0 ancora ad opera di Minev con gran tiro dalla distanza; il tempo si conclude con una punizione dei Buba Boys che trova il portiere preparato.
Il secondo tempo vede uno scatenato Alberto Scala che, prima realizza il gol del 3-1 e poi sfiora la doppietta con due ottime conclusioni dai dieci metri ma la grinta dei Buba viene spenta con tre gol in rapida successione di Minev, Maio su rigore e De Martino.
Solo un’ottima azione di Scala permetta ad Aziz Bouda di segnare il secondo gol dei Buba che porta alla conclusione della partira con il risultato di 6-2.
Il terzo posto se lo è aggiudicato la squadra Csi Servizi che si è imposta nella finalina sul Real Romagna.
Un ringraziamento speciale va al negozio di articoli sportivi VA49, che ha offerto i premi per le prime due classificate.
Matteo Rinaldi

Commenti