Per tutti i docenti dell’IC 5 il progetto ha favorito la programmazione di percorsi di apprendimento trasversali ai tre ordini di scuola.
Le attività svolte in classe e sul campo hanno permesso di valorizzare la scuola come comunità attiva,
aperta al territorio e in grado di sviluppare l'interazione con la comunità locale. Sviluppare, nei discenti, comportamenti responsabili ispirati alla conoscenza e al rispetto dei beni paesaggistici e alla sostenibilità ambientale. Ancora, di potenziare le metodologie laboratoriali e di sviluppare le competenze in materia di Educazione Civica attraverso l'assunzione di responsabilità come il prendersi cura della crescita di una pianta.
Tra gli obiettivi vi è quello, attualissimo, di creare una Intelligenza Ecologica, intesa come capacità collettiva di comprendere l'impatto umano sugli ecosistemi e di agire in modo da riattivarli e minimizzare l'impatto stesso, nonché quello di riflettere sull'importanza degli alberi e dei boschi nel mantenimento degli equilibri ambientali. Avvicinare, quindi, i bambini alla tutela della natura e sviluppare in essi in atteggiamento positivo ed affettivo nei confronti di essa, permettendo alle giovani
generazioni di avere un ruolo da protagonisti nella progettazione e nella partecipazione, come auspicato anche nel quadro dell'Agenda 2030.
“E’ stato un piacere partecipare a questa bellissima iniziativa che ha visto insieme la scuola, l’Associazione Sante Zennaro, le Gam, il Ceas e il Comune in una collaborazione virtuosa; un approccio che crea comunità attorno a un bene comune fondamentale che sono gli alberi” ha commentato Elisa Spada, assessora all’Ambiente e Mobilità Sostenibile.
Imola, 20 novembre 2021
Nessun commento:
Posta un commento