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sabato 2 marzo 2019

SPORT, Calcio: Valsanterno 2009, crocevia contro il Terre del Reno

Davide Giangregorio

Gli antichi greci, per indicare uno stato di redenzione psicofisica, usavano il termine catarsi, intesa come purificazione dell’anima. Una parola, catarsi, che si addice alla Valsanterno del mese di Febbraio, capace di risollevarsi in classifica e potenzialmente indirizzata ad un finale di campionato impensabile fino a poche settimane fa. Va sottolineato, però, che la soglia di allerta va tenuta alta: la zona play-out permane a pochi punti di distanza, i risultati positivi sono linfa vitale per rimanere a galla senza rischiare.
La distanza dalla zona calda è soggetta ad una potenziale variazione, data dal ricorso inoltrato dal Terre del Reno contro il Casumaro, dopo il 2-0 maturato sul campo per questi ultimi. Saranno i primi i prossimi rivali dei valligiani nel consueto appuntamento domenicale (calcio d’inizio alle 14.30, direzione di gara affidata al signor Antonini di Rimini), impegno che può discernere il destino a breve termine della squadra di mister Felice. Provvisoriamente al terzultimo posto in classifica, i ferraresi vantano lo scalpo della Valsanterno grazie al successo ottenuto nella gara d’andata; per Poggi e compagni, dunque, l’obiettivo primario sarà quello di riscattare l’amara sconfitta dello scorso Ottobre.
In casa loro fu un assedio”, ricorda Davide Giangregorio, “e non riuscimmo a scardinare la loro difesa ad oltranza. Mi aspetto una partita simile, con loro asserragliati dietro e noi a fare la partita, anche se le recenti condizioni del campo di Borgo Tossignano non agevolano il nostro archetipo di gioco. Starà a noi trovare la chiave idonea all’apertura del fortino e continuare l’ottimo recente cammino. Uno dei fattori che ci sta facendo rendere al meglio è l’unità del gruppo che si è consolidata dentro e fuori dal campo, elemento fondamentale in queste categorie, e un maggior spirito di sacrificio collettivo”. L’attaccante di Castel San Pietro quest’anno ha arretrato il suo raggio d’azione rispetto alla scorsa stagione, giocando spesso da seconda punta. “È un ruolo non propriamente mio ma che mi piace, perché mi permette di godere di palloni più puliti. Tumolo e Franchini sono due mostri sacri che fanno sembrare semplice ciò che è difficile, è un piacere giocare con loro. Dal punto di vista personale spero di sbloccarmi in zona gol e di aiutare la squadra a raggiungere il suo obiettivo, qualunque esso sia: di sicuro, abbiamo tutte le capacità per chiudere in bellezza la stagione”.

Yuri Barbieri – Claudio Leone
Ufficio Comunicazione Valsanterno 2009

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