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giovedì 25 ottobre 2018

STORIA: il generale Anders e l'area a lui dedicata


A Imola esiste un’area verde intitolata al gen. Anders. Per alcuni il nome è ignoto, o forse non sanno che esiste uno spazio a lui dedicato. Ma se chiedete al passante se conosce un’area con un orsetto scolpito, allora la risposta è scontata perché molti, percorrendo la via della Resistenza, l’hanno vista, senza magari conoscerne il  significato e la sua ragione d’essere.
Poche e succinte informazioni: 14 aprile 1944, pomeriggio, gli ultimi tedeschi lasciano Imola. Poco dopo soldati polacchi, guidati dal gen. Wladyslaw Anders, del 2° Corpo d’armata entrano da Porta dei Servi, attraversando proprio quest’area. Una mascotte li accompagna: un orso, chiamato Wojtek.
A questo punto entra in scena L’Associazione “Eredità e Memoria”, presieduta da Gabriele Ravanelli, che
già da alcuni anni pone in essere iniziative per il ricordo e la commemorazione delle partecipazione attiva dell’esercito polacco, proponendo idee e attività per la realizzazione di iniziative, non solo immateriali, ma anche tangibili ed imperiture, volte a ricordare il ruolo del 2° Corpo Polacco nella liberazione locale e nazionale. Prima opera, in ordine cronologico, la stele al Soldato Polacco, sita in prossimità del ponte sul Santerno, verso Faenza, seguita dalla statua dedicata all’orso Wojtek, ambedue realizzate dall’artista Luigi Enzo Mattei.
Ed ora, il progetto più recente si pone come obiettivo di “rivisitare” il piccolo parco intitolato al generale,
portando in loco la stele del ponte sul Santerno, e progettare l’intero spazio con la statua dell’orsetto Wojtek , dove troverà posto  il monumento a figura intera, dedicato al generale Anders e realizzata sempre dall’artista Luigi Enzo Mattei. Quale miglior occasione per coinvolgere i giovani studenti, forze “vive” della città, e far conoscere loro la storia più recente della città?
Ecco allora, l’idea intraprendere un percorso condiviso per il completamento e la sistemazione di tale area, oggi di fatto vuota, realizzando il nuovo memoriale, con la collocazione e l’integrazione nell’area di altri elementi commemorativi e rappresentativi delle attività svolte dal gen. Anders e dall’esercito polacco “trascinando”, nell’intero iter progettuale, gli Istituti d’istruzione presenti nel territorio.
Per questo tutte le fasi, da quelle dei rilievi a quella della progettazione tecnica e del verde, hanno visto impegnati sia gli studenti del corso di Laurea in Verde Ornamentale e Tutela del Paesaggio dell’Università di Bologna sia quelli del corso CAT (ex geometri) dell’Istituto Paolini Cassiano.
I primi a essere stati avvicinati sono stati gli studenti del corso CAT che hanno aderito con entusiasmo e passione all’iniziativa.
La attività (che per l’IIS Paolini sono rientrate fra le attività di alternanza scuola-lavoro) hanno riguardato il rilievo topografico dell’area, la sistemazione generale dell’area, anche con l’individuazione di alcuni elementi tecnici e la scelta dei materiali, e la progettazione del verde.
Gli studenti, dopo il rilievo e i sopralluoghi nell’area, un primo incontro con gli artisti e i rappresentanti dell’Associazione “Eredità e Memoria” e una ricerca storica sulle attività e la figura del Generale Anders e dell’esercito polacco, hanno fatto un’analisi critica della situazione dei luoghi e, ciascuno in autonomia, hanno restituito le loro “suggestioni” in merito, individuando le criticità dell’area, i punti di forza e debolezza, gli obiettivi preminenti da raggiungere e una prima idea di sistemazione dell’area.
Nell’incontro successivo, presso l’Università di Imola, gli studenti hanno presentato il loro modus operandi e i lavori svolti, con un proficuo scambio di idee con gli artisti e i rappresentanti dell’Associazione.
Successivamente gli studenti, riunitisi in gruppi di lavoro, hanno provveduto a redigere dei progetti più completi, traendo spunto non solo dalle proprie idee e convinzioni, ma anche da quanto di positivo avevano riscontrato nel lavoro degli altri, con approfondimenti tecnici. I lavori finali a volte hanno rispecchiato l’idea iniziale di uno o più studenti del gruppo, a volte ne hanno generate di totalmente nuove, derivanti dai nuovi stimoli ricevuti negli incontri plenari.
Diverso è stato l’approccio per gli studenti del corso di laurea in Verde Ornamentale e Tutela del Paesaggio dell’Università di Bologna, sede di Imola, che sono stati organizzati, fin dall’inizio, in gruppi di lavoro per la progettazione di questo spazio (lezioni di Storia dei Giardini e del Paesaggio). Le proposte erano maggiormente improntate, oltre a quella progettuale, alla ricerca delle essenze arboree e arbustive, alla messa in relazione: storia e colori, essenze vegetali e significati corrispondenti, profumi e fioriture.
È indubbio che lo scambio-confronto in itinere è stato molto fruttuoso e stimolante per tutti.
E oggi?
L’individuazione di un percorso di condivisione, scambio e confronto reciproco, ha certamente portato a un arricchimento personale dei docenti e di tutti i partecipanti al cammino fino ad oggi intrapreso.
La redazione di 14 Progetti (5 della 5R CAT del Paolini e 9 degli studenti dell’Università) che, a tratti con la loro ingenuità, a tratti con le loro intuizioni, certamente con la loro ricerca, il loro lavoro e il loro approfondimento, hanno dato importanti spunti per quella che, ci si augura, sarà la sistemazione finale dell’area, intitolata al gen. Anders, adiacente alla Chiesa della Coraglia, è compresa tra via della Resistenza, via Molino Vecchio e via Coraglia.
Il tutto è stato svolto in sinergia e in continuo scambio e confronto fra tutti i soggetti interessati nella fase appena conclusa: l’associazione, le scuole, gli artisti, senza tralasciare gli Enti istituzionalmente preposti per verificare la fattibilità dell’idea, con tempi e modalità ancora da definire.

Proff.i Fabrizia Palazzo (per l’IIS Paolini) e Moreno Daini (per l’Università di Bologna).

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