A Imola esiste un’area verde
intitolata al gen. Anders. Per alcuni il nome è ignoto, o forse non
sanno che esiste uno spazio a lui dedicato. Ma se chiedete al
passante se conosce un’area con un orsetto scolpito, allora la
risposta è scontata perché molti, percorrendo la via della
Resistenza, l’hanno vista, senza magari conoscerne il significato
e la sua ragione d’essere.
Poche e succinte informazioni: 14
aprile 1944, pomeriggio, gli ultimi tedeschi lasciano Imola. Poco
dopo soldati polacchi, guidati dal gen. Wladyslaw Anders, del 2°
Corpo d’armata entrano da Porta dei Servi, attraversando proprio
quest’area. Una mascotte li accompagna: un orso, chiamato Wojtek.
A questo punto entra in scena
L’Associazione “Eredità e Memoria”, presieduta da Gabriele
Ravanelli, che
già da alcuni anni pone in essere iniziative per il
ricordo e la commemorazione delle partecipazione attiva dell’esercito
polacco, proponendo idee e attività per la realizzazione di
iniziative, non solo immateriali, ma anche tangibili ed imperiture,
volte a ricordare il ruolo del 2° Corpo Polacco nella liberazione
locale e nazionale. Prima opera, in ordine cronologico, la stele al
Soldato Polacco, sita in prossimità del ponte sul Santerno, verso
Faenza, seguita dalla statua dedicata all’orso Wojtek, ambedue
realizzate dall’artista Luigi Enzo Mattei.
Ed ora, il progetto più recente si
pone come obiettivo di “rivisitare” il piccolo parco intitolato
al generale,
portando in loco la stele del ponte sul Santerno, e
progettare l’intero spazio con la statua dell’orsetto Wojtek ,
dove troverà posto il monumento a figura intera, dedicato al
generale Anders e realizzata sempre dall’artista Luigi Enzo Mattei.
Quale miglior occasione per coinvolgere i giovani studenti, forze
“vive” della città, e far conoscere loro la storia più recente
della città?
Ecco allora, l’idea intraprendere un
percorso condiviso per il completamento e la sistemazione di tale
area, oggi di fatto vuota, realizzando il nuovo memoriale, con la
collocazione e l’integrazione nell’area di altri elementi
commemorativi e rappresentativi delle attività svolte dal gen.
Anders e dall’esercito polacco “trascinando”, nell’intero
iter progettuale, gli Istituti d’istruzione presenti nel
territorio.
Per questo tutte le fasi, da quelle dei
rilievi a quella della progettazione tecnica e del verde, hanno visto
impegnati sia gli studenti del corso di Laurea in Verde Ornamentale e
Tutela del Paesaggio dell’Università di Bologna sia quelli del
corso CAT (ex geometri) dell’Istituto Paolini Cassiano.
I primi a essere stati avvicinati sono
stati gli studenti del corso CAT che hanno aderito con entusiasmo e
passione all’iniziativa.
La attività (che per l’IIS Paolini
sono rientrate fra le attività di alternanza scuola-lavoro) hanno
riguardato il rilievo topografico dell’area, la sistemazione
generale dell’area, anche con l’individuazione di alcuni elementi
tecnici e la scelta dei materiali, e la progettazione del verde.
Gli studenti, dopo il rilievo e i
sopralluoghi nell’area, un primo incontro con gli artisti e i
rappresentanti dell’Associazione “Eredità e Memoria” e una
ricerca storica sulle attività e la figura del Generale Anders e
dell’esercito polacco, hanno fatto un’analisi critica della
situazione dei luoghi e, ciascuno in autonomia, hanno restituito le
loro “suggestioni” in merito, individuando le criticità
dell’area, i punti di forza e debolezza, gli obiettivi preminenti
da raggiungere e una prima idea di sistemazione dell’area.
Nell’incontro successivo, presso
l’Università di Imola, gli studenti hanno presentato il loro modus
operandi e i lavori svolti, con un proficuo scambio di idee con gli
artisti e i rappresentanti dell’Associazione.
Successivamente gli studenti, riunitisi
in gruppi di lavoro, hanno provveduto a redigere dei progetti più
completi, traendo spunto non solo dalle proprie idee e convinzioni,
ma anche da quanto di positivo avevano riscontrato nel lavoro degli
altri, con approfondimenti tecnici. I lavori finali a volte hanno
rispecchiato l’idea iniziale di uno o più studenti del gruppo, a
volte ne hanno generate di totalmente nuove, derivanti dai nuovi
stimoli ricevuti negli incontri plenari.
Diverso è stato l’approccio per gli
studenti del corso di laurea in Verde Ornamentale e Tutela del
Paesaggio dell’Università di Bologna, sede di Imola, che sono
stati organizzati, fin dall’inizio, in gruppi di lavoro per la
progettazione di questo spazio (lezioni di Storia dei Giardini e del
Paesaggio). Le proposte erano maggiormente improntate, oltre a quella
progettuale, alla ricerca delle essenze arboree e arbustive, alla
messa in relazione: storia e colori, essenze vegetali e significati
corrispondenti, profumi e fioriture.
È indubbio che lo scambio-confronto in
itinere è stato molto fruttuoso e stimolante per tutti.
E oggi?
L’individuazione di un percorso di
condivisione, scambio e confronto reciproco, ha certamente portato a
un arricchimento personale dei docenti e di tutti i partecipanti al
cammino fino ad oggi intrapreso.
La redazione di 14 Progetti (5 della 5R
CAT del Paolini e 9 degli studenti dell’Università) che, a tratti
con la loro ingenuità, a tratti con le loro intuizioni, certamente
con la loro ricerca, il loro lavoro e il loro approfondimento, hanno
dato importanti spunti per quella che, ci si augura, sarà la
sistemazione finale dell’area, intitolata al gen. Anders, adiacente
alla Chiesa della Coraglia, è compresa tra via della Resistenza, via
Molino Vecchio e via Coraglia.
Il tutto è stato svolto in sinergia e
in continuo scambio e confronto fra tutti i soggetti interessati
nella fase appena conclusa: l’associazione, le scuole, gli artisti,
senza tralasciare gli Enti istituzionalmente preposti per verificare
la fattibilità dell’idea, con tempi e modalità ancora da
definire.
Proff.i Fabrizia Palazzo (per l’IIS
Paolini) e Moreno Daini (per l’Università di Bologna).
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