Nella giornata di oggi lo Sportello Antisfratto Imola ha
incontrato
l’assessora alla casa Dhimgjini, in un tavolo convocato
insieme ai
servizi sociali e ad ACER, per un confronto sulle politiche
abitative
cittadine, riguardanti in particolare le problematiche degli
sfratti, il
mercato degli affitti privati e la gestione delle case
popolari.
L’incontro con l’assessora è durato né più né meno di 20
minuti, passati
i quali, nonostante molti temi non fossero minimamente stati
affrontati,
la Dhimgjini ha abbandonato il tavolo per recarsi ad una
conferenza
stampa, da lei stessa indetta, per esporre la visione
dell’Amministrazione Comunale sulla situazione delle case
popolari.
Prendiamo atto del comportamento estremamente negativo nei
nostri
confronti dell’assessora, che piuttosto che affrontare una
discussione
sulle problematiche abitative in città ha preferito
abbandonare
l’incontro per andare a raccontare il suo punto di vista
alla stampa,
convocata tra l’altro successivamente alla fissazione
dell’incontro in
programma stamattina: quando si dice che l’apparenza è più
importante
della sostanza…
Sono rimaste inascoltate quindi anche le voci degli 89
inquilini ERP
firmatari di un appello promosso per chiedere il
contenimento degli
aumenti degli affitti nelle case popolari e maggiori
investimenti per la
loro gestione.
Come sono rimaste inascoltate le nostre proposte riguardanti
i 31
alloggi ancora vuoti in via Giovanni X ad oltre 5 anni dalla
loro
inaugurazione. Siamo addirittura venuti a sapere che tali
alloggi,
inutilizzati per anni, non saranno più destinati per
risolvere le
problematiche abitative di chi fatica a trovare una casa,
perché ACER ha
preferito stipulare un accordo con il Ministero della
Giustizia per
utilizzarli come abitazioni dei relativi funzionari.
Per questo e per altri motivi, di fronte al disinteresse
mostrato
dall’Amministrazione Comunale, provvederemo a breve a far
sentire la
nostra voce a tutta la città.
Sportello Antisfratto Imola
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