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venerdì 1 giugno 2018

INSULTI OMOFOBI: il pensiero di Potere Al Popolo

In primis ci teniamo a esprimere la nostra solidarietà al docente imolese che ha ricevuto insulti omofobi. Riteniamo assolutamente fuori luogo la scelta della Preside della Scuola di aver inizialmente censurato l’accaduto e di essersi esposta solo dopo l’uscita mediatica del fatto.
 Pensiamo che l’omofobia rappresenti un problema sociale, strutturale, collettivo e purtroppo dobbiamo sottolineare che l’episodio non è isolato. E’ capitato in passato, e probabilmente capita ancora oggi, che si verificassero situazioni altrettanto inaccettabili nelle Scuole imolesi: professori che esprimevano posizioni omofobe in classe, studenti con posizioni ultra-cattoliche e discriminatorie ecc. Quello che viene troppo poco preso in considerazione infatti è il clima sociale e culturale che si è creato rispetto alla questione di genere. L’educazione che si riceve dai genitori è in gran parte frutto del tessuto sociale in cui anch’essi sono inseriti.
Perché – ci chiediamo – mancano nelle scuole lezioni dedicate all’educazione sessuale, al rispetto delle differenze, a una cultura di genere non più maschilista ed etero-normativa? Perché il problema viene sempre sollevato dopo, solo se mediaticamente rilevante, e non si va ad incedere sul problema nel suo livello più strutturale e generale?
Chi si è giustamente indignato per questo episodio, speriamo si sia anche indignato per i manifesti antiabortisti Pro-Vita che si trovano attualmente in giro per la tutta la città, contro i diritti di autodeterminazione delle donne: ugualmente offensivi e intollerabili. Speriamo che ci si indigni anche quando Forza Nuova, partito neofascista, riceve l’autorizzazione per fare banchetti nel centro della nostra città e volantinare contro le cosiddette “teorie gender”. Speriamo che ci si continui a indignare contro gli ordini del giorno in passato proposti dai “Giuristi per la Vita” in consiglio comunale.
Peccato che in tutti questi episodi non abbiamo visto nessuno: né il Partito Democratico, né il Movimento 5 Stelle che – solo in campagna elettorale – diventano paladini della giustizia dei diritti di autodeterminazione di tutt*.


Potere al Popolo Imola

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