Carlos Ventura |
Imola,
30 novembre 2016 – Due
volti opposti, due anime in conflitto. L’Imolese 2016/17, alle
soglie dell’undicesima giornata di campionato, è una squadra
ancora in cerca di un’identità definita. I lupi famelici che
digrignano i denti contro la capolista Carrè Chiuppano, costretta ad
un imprevisto pareggio, si trasformano in bestiole spaurite contro il
Miti Vicinalis, recuperando in extremis un risultato altrimenti
impietoso. I rossoblu esprimono appieno le contraddizioni della loro
età: baldanzosi e quasi arroganti contro le squadre ‘impossibili’;
indolenti e quasi inerti nelle sfide alla portata. Contro il Forlì
devono subire l’onta di un 4-0 (mai verificatosi nelle precedenti
gare), prima di sentire il sangue ribollire nelle vene. Ed ecco
riemergere dagli inferi l’Imolese che si vorrebbe sempre vedere:
quella volitiva, travolgente, che segna quattro reti in dodici minuti
e che manca per un palo il pareggio. La partita si conclude con un
5-4: il destino aiuta il Forlì a difendere un risultato che
scricchiola di fronte al ritrovato spirito bellicoso dei rossoblu.
Ancora una volta, è la partenza a condannare gli imolesi: troppo il
tempo perduto nel cercare la giusta concentrazione e quella sintonia
di gioco che prescinde dall’avversario e che fa di cinque singoli
una squadra. Come si imprime nella coscienza collettiva la
convinzione di essere vincenti? Se la necessaria fede nei propri
mezzi e nel proprio obiettivo vacilla, cosa può ridare certezza?
Basta la prova dei fatti: la vittoria dei rossoblu contro il Futsal
Cornedo. L’Imolese parte col piede giusto e lotta senza abbassare
la guardia, per tutti e quaranta i minuti: crede, fino alla fine, e
conquista l’ambito successo. Le tre sconfitte e il pareggio che
seguono impongono un cambio di marcia: non nella condizione atletica
o nel gioco, quanto nella mentalità. Il ‘mood’ vincente, più
facile da mantenere che da trovare, dovrà essere ripristinato senza
ulteriori rinvii. L’appuntamento di sabato è contro il Trento: uno
scontro diretto, fra due squadre relegatesi nella parte bassa della
classifica. Se i gialloblu di Salinas arrivano da due pareggi
consecutivi, col Forlì e col Belluno, la dote dell’Imolese è
decisamente meno cospicua, dopo le due sconfitte con la Fenice e col
Forlì. Una partita fondamentale per i rossoblu, che dovranno, ora
più che mai, scegliere se essere lupi o agnelli, se perdersi o
salvarsi.
Prossimo
turno – CAMPIONATO (Imola, 03/12, ore 15.00) : IMOLESE CALCIO 1919
- TRENTO S.C.S.D.
Stefania Avoni
Ufficio Stampa Imolese Calcio 1919
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