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lunedì 1 settembre 2014

L'INTERVISTA: Marco Alaimo ricorda: "I ricordi sono tanti e quasi tutti meravigliosi"

Marco Alaimo
Amarcord. Marco Alaimo torna indietro con la memoria e le sue parole sono piene di orgoglio per un'esperienza che lo ha segnato. Alla fine però "Mex" esprime come dice lui un "dispiacere"
Al momento stai praticando il futsal? O lo segui? Chi in particolare?
"Al momento non pratico il futsal, sono fermo da due stagioni. Seguo quella che era la mia squadra, l'Imolese Calcio 1919 che, nonostante tutto, mi è rimasta nel cuore".
Quando giocavi che ricordi hai?
"I ricordi sono tanti e quasi tutti meravigliosi. Quella che oggi è diventata una splendida realtà nasce da una squadra creata da Raffaele Armaroli e me circa 8/9 anni fa. Da allora ci sono tantissimi ricordi: dal primo campionato amatoriale al passaggio in serie D, i primi campionati difficili sotto il profilo dei risultati, poi le prime soddisfazioni, la crescita costante del gruppo e la qualificazione ai playoff. Bellissimo essere stato il capitano per tutte quelle stagioni di un gruppo bellissimo. Indimenticabile l'adrenalina pre partita, quella mi manca tantissimo".
Alaimo con la Coppa
Perché ti piaceva giocare?
"Mi piaceva giocare perché il pallone è la mia passione. Si era creato un gruppo forte, compatto con tanti amici, condividere la propria passione con loro e divertirsi mi piaceva moltissimo".
Quali sono le soddisfazioni che ti sei tolto personalmentre o come squadra?
"Come anticipato prima le soddisfazioni che ci siamo tolti, sono il raggiungimento dei playoff per due anni consecutivi, in un caso una finale persa in casa che rimarrà la delusione più grande. A livello personale l'essere stato il loro capitano, una responsabilità che mi ha fatto crescere molto come persona e come giocatore".
Vuoi aggiungere qualcosa?
"Ho un solo grande dispiacere in tutto questo. Nel mio percorso sportivo mi sento di aver dato veramente tanto sia ai colori che ho portato addosso per tanti anni ma anche alle persone, che allora pensavo fossero amici e che tirano le fila della squadra tutt'ora, che hanno avuto nei miei confronti un comportamento che ancora oggi faccio fatica ad accettare. Non mi aspettavo nulla di più che sincerità, ho ricevuto bugie, indifferenza e colpi bassi".
Video intervista
La scheda

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