Archiviata la netta vittoria casalinga con il Cus Ancona, la
Ma Group affronta la prima trasferta della stagione. Domani, alle 15, sul campo
del Circolo tennis La Trave a Fano i rossoblù sfidano l’Alma Juventus che ha
perso all’esordio contro Lucrezia e ha riposato alla seconda giornata. Il
mister imolese Daniele Fiorentini deve rinunciare a Samuele Barbieri che si è
infortunato nell’allenamento di ieri mentre Denis Capecce dovrebbe essere
completamente recuperato visto che durante la settimana è stato al 70-80%.
“Fiore” ha convocato l’under 21 Giancarlo Palladino nell’ottica della sinergia
tra la prima squadra e la formazione allenata da Cabir Ferri.
ISOLAPRESS - Daniele Fiorentini |
“Giochiamo – dice il tecnico della Ma Group – contro una
neopromossa salita vincendo i playoff. La rosa è cambiato poco ed è formata da
giocatori giovani che corrono tanto dando pressione sulla palla e sugli
avversari per tutta la partita. Poi il fondo del campo che è gommato non ci
favorisce perché la palla scorre
più lenta”.
Il trainer rossoblù guarda in casa sua: “Vorrei vedere una
squadra diversa rispetto a sabato scorso. Un quintetto che sia più aggressivo
sul portatore di palla, cerchi di rubarla per poi tenerla tra i piedi e creare
azioni di attacco. Mi aspetto una partita tonica da parte dei miei ragazzi”.
Fiorentini torna alla partita col Cus Ancona: “Abbiamo
subito i gol per nostre disattenzioni che si pagano sempre più è alta la
categoria. Non dobbiamo regalare nulla agli avversari e, se andiamo sotto, il
merito deve essere loro. Ancona ha evidenziato buone doti tecniche ma non mi ha
impressionato a livello di ritmo. Il problema è che noi siamo scesi alla loro
velocità ma poi siamo stati bravi a chiudere il match”.
Infine un elogio al pubblico: “I tifosi e gli appassionati erano
presenti e hanno sostenuto la squadra anche nei momenti di difficoltà. Mi
aspetto di giocare in campi dove il pubblico fa la differenza e spero sia così
anche alla Cavina. Si è trattato poi di un tifo corretto, a favore nostro e non
contro gli avversari. L’Imola ha sempre costruito squadre forti ed è normale
che, chi ama il calcetto, voglia vedere la sua massima espressione”.
Mirko Melandri
Ufficio Stampa Ma Group Imola
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