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venerdì 4 ottobre 2013

L'INTERVISTA: Donato Greco della Young Line: "Voglio migliorare tantissimo la tecnica con la palla"

Donato Greco
Da zero a dieci. Donato Greco, classe '95, in forza alla Young Line è stato subito convocato nella Rappresentativa.
Come hai preso questa notizia?
"Quando il mio allenatore me lo ha detto durante l'allenamento sono rimasto un po' sorpreso ma, contemporaneamente, molto contento. Sinceramente sono molto contento di questa convocazione anche perché mi servirà per allenarmi di più, allenare la mia tecnica con la palla e anche per apprendere della tattica".
Come ti sei avvicinato al calcio a 5?
"Al mondo del calcio a 5 si può dire che mi sono avvicinato per caso. Questa estate ho saputo che la Young Line faceva delle selezioni, per scherzo io ci andai, ma allenamento dopo allenamento questo sport ha incominciato a piacermi sempre di più. Un'altra buona scusa per avvicinarmi al calcio a 5 è quella del litigio con la vecchia società da cui provengo, anche se devo ringraziare molto il presidente e i miei allenatori per il grande lavoro fatto su di me in questi ultimi due anni".
Cosa trovi in questo sport di bello?
"In questo sport la cosa che mi ha colpito di più di tutte è quante volte tocchi la palla in un'azione e
soprattutto con che velocità si fa girare la palla".
Raffrontalo al calcio...
"Come dice il mio allenatore il calcetto è il calcio in piccolo. Cambia solo il tempo e lo spazio. Con questo penso di aver detto tutto".
Che obiettivi ti poni?
"Personalmente mi sono posto molti obiettivi, uno di questi è quello di migliorare moltissimo la mia tecnica con la palla. Poi ci sono quegli obiettivi che non riguardano solo me, ma tutta la squadra per cui gioco. L'obiettivo che mi sono posto insieme ai miei compagni è quello di provare a vincere il campionato perché pensiamo che i mezzi e le persone adatte ci siano, sopratutto gli allenatori che ci invogliano a fare le cose per bene e al massimo".
Che aria si respira in una società come la Young Line?
"La Young Line è un'ottima società. Mi ci sono trovato bene subito, sia con il presidente, con i dirigenti, ma soprattutto con il direttore sportivo e con gli allenatori che ci seguono in questo anno calcistico. Sono venuto in questa società perché penso che sia quella giusta per far crescere noi ragazzi nei migliore dei modi".

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